Piombino – IL GRUPPO 2019 E ASSEMBLEA POPOLARE SUVERETO SUL PUNTO NASCITE

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Il Gruppo 2019 e Assemblea Popolare Suvereto scrivono: Se da mesi si paventava la chiusura del punto nascite di Piombino, oggi si conosce la data certa. Il 21 giugno il reparto cesserà la sua attività con il trasferimento delle funzioni a Cecina. A Piombino rimarrà un presidio diurno e una reperibilità notturna, con un solo ginecologo. Durante la campagna elettorale si è cercato di calmare gli animi di chi si opponeva oggi c’è la certezza che il punto nascite cesserà di essere operativo, nonostante le affermazioni di Gianni Anselmi che aveva rassicurato sulla continuità del servizio, visti gli interventi del presidente Rossi e dell’assessora Saccardi che millantavano il mantenimento del punto nascite. E’ evidente un corto circuito nella comunicazione. Oggi arrivano le conseguenze di chi irresponsabilmente non ha chiesto l’adeguamento del reparto alla normativa, per cui ogni punto nascita deve avere una sala parto attigua alla sala operatoria e questo ha portato alla paralisi.
Alla politica locale la responsabilità di non aver preteso l’adeguamento strutturale e di personale del reparto nascite, che oggi chiude per la scarsa lungimiranza subendo supinamente i tagli e la riorganizzazione, ledendo i servizi e la tutela della salute dei cittadini.
Il Gruppo 2019 e Assemblea Popolare Suvereto si uniscono all’appello del Comitato “Lasciateci nascere a Piombino”, impegnandosi a prendere le azioni necessarie per contrastare la chiusura del punto nascite a Villamarina, sostenendo le azioni del neo sindaco di Piombino che si trova a gestire pesanti eredità delle amministrazioni Pd.

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