Con piacere accogliamo la notizia che conferma l’affidamento del Castello di Piombino alla società Parchi. Negli ultimi due anni PD e Anna per Piombino hanno caldeggiato la richiesta ritenendo che l’unico soggetto per la gestione dei beni culturali sia la società partecipata nata per questo scopo. Ci spiace che per difendere l’inerzia ci sono chiusi con i cancelli, la maggioranza che parla di pandemia e di “fisiologico calo di visitatori” che negli altri siti archeologici sono incrementati rispetto al preCovid. Si tratta di una probabile diversità di vedute nella giunta sull’individuazione del soggetto a cui affidare la gestione del castello. Ci spiace che il Sindaco Ferrari abbia accompagnato il Direttore degli Uffizi in un Castello con i reperti coperti che non hanno goduto in due anni di chiusura, senza riscaldamento e pulizie ordinarie che ora richiedono costi per la riapertura. Ben vengano, oltre all’esposizione museale, iniziative per attrarre visitatori. Una futura collaborazione con gli Uffizi va accolta positivamente per la città e il sistema parchi. Nessuna novità per quanto già fatto dalla giunta precedente con l’utilizzo del piano terra per esposizioni d’arte, convegni, rassegne musicali e matrimoni dirottati altrove. Se la gestione alla Parchi fosse arrivata prima, il Castello sarebbe stato inserito nelle offerte “di sistema” per gruppi scolastici che invece, nel 2022 non potranno incrementare il numero delle presenze. Meglio tardi che mai.
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