Piombino – I 5 SINDACI VAL DI CORNIA SU RIMATERIA E LA DISCARICA

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Rispetto alle domande del Comitato di Salute, i candidati a sindaco in Val di Cornia (Tempestini, Ticciati, Bandini e Solignani) ribadiscono la posizione espressa nel programma su Rimateria e la discarica. L’obiettivo è mettere in sicurezza i 60 ettari di discariche abusive nell’ex Lucchini, il vero pericolo per l’ambiente e la salute dei cittadini. Sono un milione di metri cubi di materiale che da trattare, reso inerte e riciclato negli impianti di Rimateria. Solo parte del materiale potrà essere trattato e commercializzato. Il resto, dovrà andare a discarica rispettando norme severe. I sindaci s’impegnano a vigilare perché questo avvenga nel rispetto della salute dei cittadini con i controlli e con una rete di monitoraggio. Oltre ai problemi ambientali delle discariche abusive ex Lucchini, ci sono quelli che deriveranno dalle demolizioni in Aferpi e da quelle in concessione demaniale. Una parte (i rifiuti nocivi e pericolosi), non potranno andare in discarica ad Ischia. Il resto dovrà essere trattato e riciclato negli impianti di Rimateria e se non sarà possibile, smaltito in discariche controllate. Tutti candidati a sindaco sono favorevoli alla ripresa della siderurgia con tre forni per cui si riproporrebbe il problema di smaltire le scorie (70% riciclabile e 30% da discarica)
Occorre quindi sbloccare i 50 milioni dell’accordo di programma del 2014, assegnando a Rimateria parte delle risorse per rimuovere i cumuli di polvere di altoforno e acciaieria della discarica LI53.

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