Direttore d’orchestra e flautista, protagonista della rinascita del teatro musicale vivaldiano, ma anche disegnatore e fumettista umoristico, scrittore.
Federico Maria Sardelli, che insieme a Claudia Borgia della Soprintendenza Archivistica della Toscana, sarà il protagonista dell’incontro sugli Archivi della Musica al Castello di mercoledì 30 ottobre, è un artista di grande eclettismo, capace di misurarsi con linguaggi e registri diversi, all’insegna dell’originalità e della ricerca costante.
Non a caso nel 2009 la Regione Toscana lo ha insignito, «per l’eclettismo artistico e lo spessore culturale evidenti», della sua più alta onorificenza, il Gonfalone d’Argento.
L’incontro, previsto al Castello alle 17,00 nell’ambito della rassegna “Gli archivi tra realtà e immaginario”, organizzata dall’Archivio storico della Città di Piombino “I. Tognarini” in collaborazione con la Soprintendenza, sarà moderato da Fabio Canessa.
Il binomio archivi e musica è ben rappresentato nell’ultimo libro di Sardelli, “L’affare Vivaldi”, un romanzo storico pubblicato da Sellerio nel 2015 dove l’autore ricostruisce il destino delle carte del grande compositore, condannate all’oblio dal 1741 e riscoperte solo nel corso del ‘900. Un apologo, umoristico e tragico, della ben nota insensibilità dello Stato italiano verso i suoi patrimoni più nobili, ma che vuole ristabilire anche una verità storica ed essere un tributo alla bellezza.
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