[adrotate banner=”6″]
Gelichi di Ascolta Piombino scrive: “Sarebbe ora di consolidare l’azienda, Jindal, visto che è un colosso dell’acciaio. L’investimento sul treno rotaie deve essere sostenuto, un investimento da trenta milioni non può essere derubricato perché bisogna verificare la rispondenza del progetto con le previsioni dell’Accordo di programma 2018 che lo vedeva altrove. Il territorio deve capire che la variante Aferpi (giusta per lei) forse non lo era più per Jindal e per Piombino? Il comune (con una recente variante) ha fatto alla svelta ad infilare in Colmata un impianto di trattamento di rifiuti pericolosi. Dopo questo scivolone urbanistico, ci chiediamo se il comune dialoga o no con Jindal. Chi amministra dovrebbe tenere un filo conduttore continuo con la Fabbrica, un rapporto paritetico che guarda al territorio, cercando di indirizzare la fabbrica verso questo paradigma, cosa fatta in anni passati quando l’azienda investiva anche in opere pubbliche. Questa è la grande responsabilità che il PD ha sulle spalle, ci auguriamo che in questo fine consiliatura, dove hanno fatto giornalini divulgativi a spese dei cittadini, trovino il tempo per un’importantissima variante come quella richiesta da Jindal.