Danilo Dilio di Fratelli d’Italia scrive: La sfida principe della politica dei nostri tempi è la dipendenza energetica dalla Russia per non aver diversificato maggiormente le fonti di energia negli scorsi decenni. Piombino, ci dicono, potrebbe essere ideale per il nuovo rigassificatore per posizione baricentrica, vicinanza alla rete nazionale e con un’infrastruttura, il porto per ospitarlo. Un rigassificatore non inquina ma porta con sé un impatto visivo e psicologico per la popolazione e non ha rilevanza occupazionale.
Se il Governo dovesse decidere di scegliere Piombino (e lo farà autonomamente, a prescindere delle posizioni del Comune ed enti locali) dovrà garantire che al sacrificio della città segua incondizionatamente, la risoluzione delle problematiche ambientali, industriali e infrastrutturali, per anni ignorate nonostante le espresse richieste dell’attuale amministrazione comunale. Di un problema potremmo fare un’opportunità.
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