Piombino – FERRARI PUNTA AD UNA PRODUZIONE DI ACCIAIO PULITA E DI RECUPERO AREE NON UTILIZZATE

[adrotate banner=”6″]

Da un colosso dell’acciaio come Jindal ci aspettiamo un serio rilancio del nostro stabilimento in termini produttivi ed occupazionali nel mondo della siderurgia, un progetto che dia un futuro a tutti i dipendenti. Come futura amministrazione ci impegneremo a collaborare con il Gruppo Indiano avendo chiare due punti inderogabili: la salvaguardia dell’ambiente e la salute dei concittadini. Queste regole varranno per Jindal e per coloro che vorranno operare nel territorio. Jindal vorrebbe effettuare dei test di lavorazione su acciai automatici o acciai al piombo al Tmp. Una scelta che, se confermata, giudichiamo negativamente e non in linea con le attese di una produzione d’acciaio pulito, che si ottiene con impianti all’avanguardia e non con strutture vetuste, produzioni ormai bandite da Piombino già decenni fa. Non lo permetteremo se i cittadini ci sceglieranno siamo per un tavolo permanente con l’azienda e per un progetto unico votato alla sinergia fra tutti i soggetti protagonisti sul territorio. Inoltre vorremmo discutere con Aferpi di quegli spazi concessi, ma oggi non più necessari, ovvero quelle porzioni di suolo pubblico limitrofe alla città, al porto e al quagliodromo. In altre parole siamo per uno sviluppo pulito.

Commenta: