Ferrari e Bezzini scrivono: Che Rimateria non ci permette di fare i carotaggi è chiaro visto che quando la Società ci ha comunicato l’ intenzione di chiedere una nuova autorizzazione, da parte del Tribunale che sta curando il concordato. Rimateria chiede una malleva che se sottoscritta, esporrebbe il Comune a rischi eccessivi di responsabilità. Il Comune di Piombino ha fatto tutto per rendere possibile l’intervento: ha acquisito la documentazione e individuato le risorse nel bilancio comunale. Rimateria ha chiesto una autorizzazione per accedere alle aree di competenza: Abbiamo inviato una richiesta a Rimateria accolta dal presidente Pellati, che l’ha inoltrata allo staff tecnico della società. Il Cda di Rimateria ha poi, sollevato due criticità, tecnica e di diritto: il Comune ha, fornito le garanzie sui protocolli operativi delle società specializzate che fanno le indagini geotecniche con le migliori tecnologie e in assoluta sicurezza. Il Cda di Rimateria, poiché l’attività non era prevista dalle clausole dell’Aia, ha rimesso la competenza al soggetto con funzioni concessorie, cioè la Regione Toscana. Abbiamo poi richiesto il nulla osta alla Regione che ha autorizzato i carotaggi. Ma Rimateria non permette l’ingresso in discarica il che la dice lunga sulla volontà reale di permettere i carotaggi.
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