Sabato 23 ottobre a partire dalle ore 10 si svolgerà a Piombino, nelle sale di Palazzo Appiani, una giornata di studi multidisciplinari dedicata alla vita di corte e alle passioni di Elisa Bonaparte Baciocchi, principessa di Piombino e Lucca e granduchessa di Toscana. L’evento, organizzato in occasione delle celebrazioni dei 200 anni dalla morte di Elisa Bonaparte Baciocchi da Comune di Piombino e Fondazione Aglaia, con il contributo di Fondazione Livorno e Fondazione Livorno – Arte e Cultura, avrebbe dovuto svolgersi lo scorso anno, ma era stato rimandato a causa dell’emergenza pandemica.
Durante questo periodo di attesa, tuttavia, gli studiosi coinvolti nel programma di iniziative hanno proseguito le ricerche volte a contribuire alla conoscenza di Elisa, della vita di corte della Principessa, nei suoi aspetti legati alla bellezza, alle arti, alle collezioni di antichità e alle architetture, lasciando a margine la donna di governo studiata a Piombino quindici anni fa, in occasione dei duecento anni dell’ingresso nel Principato napoleonico.
“Prima ancora del convegno, che si terrà sabato prossimo, è stato realizzato un volume, “Elisa. Principessa di stile” – commenta l’assessore alla Cultura Giuliano Parodi – curato per Fondazione Aglaia da Marco Paperini, Carolina Megale e Elisa Favilli ed edito da Pacini Editore nella collana di Fondazione Livorno, che rappresenta una nuova tappa nel lungo percorso di valorizzazione della città e di un territorio la cui storia complessa è stata tessuta da personaggi straordinari”.
“In occasione del Duecentesimo della morte di Elisa, abbiamo deciso, quindi, di fare un ulteriore passo avanti nella conoscenza della donna che in poco tempo cambiò il volto dei territori che governò. Rompendo con il passato, e l’analisi storica più tradizionale, vogliamo tornare a raccontare le vicende di Elisa, partendo sì dalla sua corte, ma vista con i suoi occhi, il suo gusto, le passioni e le amicizie di cui amava circondarsi. Il romanzo della vita di Elisa può essere un processo di conoscenza segnato non solo da date e vicende “ufficiali”, talvolta rigide e faziose, ma da percorsi personali. Vogliamo essere capaci di rivelare l’umanità di Elisa, raccontando le storie della sua vita su scala umana appunto, talvolta intima, non necessariamente ufficiale e politica” spiegano i curatori scientifici del convegno.
Durante la giornata di sabato saranno quindi presentate le ricerche condotte e il volume che ne è nato. Il programma prevede, a partire dalle 10.00, dopo l’introduzione dello storico Marco Paperini, gli interventi di Cristina Borgioli, Tra potere, industria e lusso: il rinnovamento delle arti tessili e del costume al tempo di Elisa Bonaparte, Monica Guarraccino che tratterà Il Teatro di Elisa, Danilo Prefumo con Paganini ed Elisa Bonaparte secondo la storia ed Enrico Colle (Museo Stibbert), Elisa Baciocchi e l’aggiornamento del gusto in Toscana. Dal pomeriggio alle ore 15.00 sono previsti gli interventi di Sara Taglialagamba e Alessandro Biancalana, Beau blu e oro “al gusto di Parigi”: cultura artistica e scientifica per Elisa dalla manifattura di Sèvres alla manifattura Ginori a Doccia, Carolina Megale, Elisa e l’archeologia: scavi, collezioni e…dispersioni, Franca Maria Vanni, La produzione medaglistica a nome di Elisa Baciocchi, Eleonora Guzzo, Architetture per il benessere al gusto di Elisa e Paolina Bonaparte: le commissioni delle principesse a Bagni di Lucca e a Viareggio, Elisa Favilli, L’architettura effimera al servizio della gloria: strutture e archetipi della città ideale alla corte di Elisa ed Elisabetta Norci, Il “piacere” di guardare lontano.
Sono inoltre previsti intermezzi musicali a cura della giovane e talentuosa violinista Annastella Gibboni, che interpreterà alcune delle principali opere scritte da Niccolò Paganini per la principessa Elisa, e una piccola esposizione di oggetti e documenti relativi alla Principessa e ai temi trattati.
La prenotazione e il green pass sono obbligatori. Info e prenotazioni info@pastexperience.it, 0565 1766345 – 339 7544894.