Piombino – Dalla solitudine alle reti di relazione. Incontro con Stefano Sarzi Sartori al Centro Giovani

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Un percorso per costruire una rete territoriale che affronti i temi della dispersione scolastica, bullismo, disagi giovani in generale valorizzando le risorse umane presenti sul territorio.
Venerdì 22 alle 16,30 al Centro Giovani si svolgerà il primo di una serie di incontri su questi temi con Stefano Sarzi Sartori, esperto sul tema dell’educazione e della formazione e che da anni collabora con amministrazioni ed enti privati e pubblici nel campo dello sviluppo di comunità, della mediazione e dei processi partecipativi in genere.
L’obiettivo del percorso è quello di attivare, dal basso, processi di cittadinanza attiva nella comunità locale, lavorando in termini operativi e progettuali sui temi dell’educazione, del disagio, della partecipazione e della solidarietà.
Il primo incontro offrirà spunti di riflessione e suggestione sui diversi ambiti di vita sociale: dalla quotidianità alla scuola, ai giovani, alle associazioni, agli operatori ecc.
Tutti i partecipanti avranno un ruolo da protagonisti portando il proprio contributo in relazione ai propri contesti esperienziali.
Venerdì 1 marzo si svolgerà il secondo incontro che sarà organizzato secondo la metodologia del “caffè dibattito”, all’interno del quale saranno costituiti i tavoli di discussione e saranno affrontate le tematiche emerse dall’incontro introduttivo.
Il terzo incontro, dal titolo “Dialoghi sul futuro: dalle riflessioni alle ipotesi operative”, si svolgerà sabato 2 marzo.
Gli incontri sono organizzati nell’ambito del Cantiere Formattivo, un progetto nato più di due anni fa a seguito di un appello del dirigente della scuola media “A. Guardi”, Maurizio Grassi, per creare una rete stabile di collaborazione su questi temi attivando un’interazione positiva tra soggetti pubblici e privati che operano con i giovani in vari contesti.
Nel progetto sono attualmente coinvolti i vari doposcuola; la scuola media “Guardi”, il comune di Piombino con l’ufficio politiche sociali e giovanili; l’Asl; le parrocchie di Salivoli e dell’Immacolata, la Caritas Diocesana; l’ass.ne A.P.E. – Crocevia dei Popoli, l’associazione “Tana libera tutti”; l’associazione Samarcada; l’ARCI territoriale. In seguito si sono aggiunti gli istituti superiori e il 1° e Secondo Circolo didattico. In questo lavoro partito dal basso, importante è stato il contributo di due docenti di drammaturgia teatrale dell’Università Cattolica di Milano, Giulia Innocenti Malini e Claudio Bernardi, che hanno svolto il compito di facilitatori e relatori nei primi passi in cui si è sviluppato il Cantiere.

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