Piombino – CURIOSITA’ SUI LIBRI STORICI SCRITTI SULLA CITTA’

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Dopo l’annuncio della terza ristampa di un libro sulla storia di Piombino vediamo altre note sui libri scritti nel tempo sulla città che fu degli Appiani. Come è noto Piombino è una città strategica per la posizione geografica: un promontorio che si affaccia sul Mar Tirreno, a dodici chilometri dall’Elba. Per questo Germania, Francia, Spagna, Granducato di Toscana hanno lottato a lungo per il possesso di Piombino e l’Isola d’Elba. Quella ristampata è una Storia Popolare della città scritta per semplificare molti dotti trattati e lavori storici che si sono succeduti nel tempo. Ricordiamo il testo di Agostino Dati (1420-1478) pubblicato in latino a Siena, nel 1503, il lavoro più completo di Agostino Cesaretti, che arriva al 1634, anno del passaggio di consegne tra Appiani e Ludovisi. Ed infine Licurgo Cappelletti pubblica nel 1897 il testo fondamentale che ricostruisce la storia di Piombino, dalle origini fino al 1814, data della caduta di Napoleone I e dell’annessione del Principato al Granducato di Toscana. Il testo del Cappelletti è la fonte più autorevole consultata per redigere questa Storia popolare di Piombino.

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