Piombino – Coronavirus: informativa del Comune sulla chiusura dei negozi

In recepimento dell’ultimo DPCM di mercoledì 11 marzo, il Comune di Piombino ha emanato una nuova informativa per il contrasto alla diffusione del Coronavirus con le direttive che integrano o restringono quelle già introdotte dal precedente decreto. I nuovi provvedimenti, oltre a ribadire la necessità di evitare gli spostamenti se non per comprovate motivazioni lavorative, sanitarie o di necessità (fare la spesa o accudire un familiare), intervengono in modo particolare sulla chiusura dei negozi.
“Sono misure ulteriori che gravano su tante famiglie e tante attività con risvolti negativi in termini economici – afferma il sindaco Francesco Ferrari – al tempo stesso devono essere attuate e rispettate perché il sacrificio di oggi vale la salute di domani.”
Sono pertanto sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le seguenti attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità: farmacie e parafarmacie, negozi di generi alimentari come ipermercati, supermercati, minimercati, discount di alimentari e altri esercizi non specializzati di alimentari vari, vendita al dettaglio di prodotti surgelati, vendita al dettaglio di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica, elettrodomestici, apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT), tabacchini, distributori di carburante, profumerie e negozi di articoli igienico-sanitari e per l’igiene personale, saponi e detersivi, edicole, negozi di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico, termoidraulico e per illuminazione, generi alimentari ed igiene per piccoli animali domestici, materiale per ottica e fotografia, negozi di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, lavanderie e tintorie, servizi di pompe funebri e attività connesse.
Deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
Confermata la sospensione dei mercati settimanali di Riotorto e di Piombino e la chiusura delle attività all’interno del mercato coperto diverse dagli esercizi di vendita dei soli generi alimentari.
Chiusi i bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie ad esclusione delle mense e del catering continuativo che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. Restano aperte inoltre le aree di servizio e rifornimento carburante lungo la rete stradale, autostradale ecc. Il servizio di consegna a domicilio è consentito anche alle attività di produzione artigianale alimentare (pizzerie a taglio, piadinerie).
E’ fortemente raccomandato ai gestori dei laboratori di panificazione di limitare gli orari di vendita alle fasce di vendita alle orari di vendita ordinari. Sospesi i servizi alla persona (barbieri, parrucchieri, centri estetici).
Garantiti i servizi bancari, finanziari e assicurativi, così come il trasporto pubblico e le attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare.

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