Si è attivata la macchina della Protezione civile regionale per gestire rifiuti e acque reflue della Costa Diadema ormeggiata a Piombino con 1255 persone, con sospetti di contagio Covid-19.
L’obiettivo è quello di garantire la sicurezza delle persone a bordo e dei lavoratori. Due le questioni arrivate sul tavolo dell’assessore all’ambiente Fratoni, che si è provveduto a risolvere: il ritiro e il conferimento di 105 mc di rifiuti indifferenziati contaminati prodotti nei giorni di navigazione oltre al ritiro e al conferimento di quelli di produzione quotidiana (25 mc circa); lo sbarco di una produzione giornaliera di circa 300 mc/giorno di acque reflue sea-wage e acque grigie originate da utenze civili come wc, docce, lavanderie. La Fratoni commenta: “La Regione Toscana il Comune di Piombino hanno preso in carico la situazione della Diadema e la stiamo gestendo.
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