Emergenza abitativa. L’impegno del Comune per garantire il diritto alla casa.
Contributi alla locazione, contenimento degli sfratti per morosità incolpevole, accoglienza temporanea e occasionale per persone e nuclei in situazione di emergenza abitativa.
Il Comune di Piombino ha stanziato in questi giorni 165mila euro per il 2020 a sostegno dei propri cittadini in difficoltà nel mantenimento dell’alloggio. Di questa somma, 120mila euro provengono da risorse proprie, 40mila euro sono relativi al contributo della Fondazione Livorno, che quest’anno ha aumentato il contributo rispetto di 25mila degli anni precedenti, e 5.000 prevedibili dal contributo dei cittadini per il 5 per mille che l’Agenzia delle Entrate liquiderà nel corso dell’anno. Fondazione Livorno sostiene infatti dal 2011 il programma di contrasto all’emergenza abitativa del Comune, Nel corso del tempo la strategia promossa dall’amministrazione comunale in questo settore si è andata consolidando ed è stata arricchita da altre misure straordinarie, attraverso azioni di accompagnamento per la locazione di appartamenti che prevedono il pagamento da parte del Comune del 50% delle spese di affitto in casi di particolari criticità, e altri tipi di interventi. Tutto questo a fronte di una diminuzione costante delle risorse da parte della Regione, che non ha ancora assegnato le risorse per il contributo affitto relative al 2019, e dello Stato che, parimenti, non ha ancora assegnato le risorse per il contrasto all’esecutività dello sfratto sempre dello scorso anno.
Per gli anni 2020-2022, la strategia di sostegno da parte del Comune è stata ulteriormente rafforzata prendendo in considerazione il nucleo familiare a 360 gradi, in tutte le prospettive di bisogno e di potenzialità. Le categorie più a rischio che potranno beneficiare delle misure sono i nuclei familiari che hanno perso il proprio alloggio per sfratto, decadenza di alloggio pubblico o per altra causa e che non sono in condizioni di pagare affitto; uomini soli in grave difficoltà socioeconomica e personale, donne sole con bambini. L’obiettivo finale è quello di arginare situazioni di emergenza abitativa, che sempre più stanno incidendo nel nostro tessuto sociale.
“Ringraziamo Fondazione Livorno per questo contributo significativo, che consente di portare avanti azioni concrete a favore delle categorie più deboli della nostra società – afferma l’assessore al sociale Carla Bezzini – Il Comune è l’istituzione più vicina ai cittadini, quella sulla quale ricade l’obbligo di “curare” l’impoverimento crescente del nostro stato sociale: azione virtuosa sempre più difficile, in quanto da una parte diminuiscono in modo crescente le risorse centrali e regionali (tagli alla spesa pubblica) dall’altro aumentano in modo esponenziale le richieste di aiuto e di sostegno da parte dei cittadini. Cercheremo di mettere in atto politiche efficaci di sostegno che vadano in parallelo a forme di controllo, in ottemperanza alla normativa vigente”
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