Piombino – Con Persico dentro al momento no di Piombino

di Stefanini Stefano.
“Abbiamo potenzialità ancora inespresse, dobbiamo limitare gli errori difensivi”
Ciao Edoardo
Beh direi che è inutile nascondersi dietro un dito, momentaccio!!! Una delle più brutte partenze da quando siamo in B!!! C’erano grandi aspettative per questo campionato e questo rende ancor più pesante la situazione. Io personalmente credo ancora che questa classifica non rispecchi le potenzialità di questa squadra e ti domando, mi sbaglio? Erano lecite o no le aspettative dei tifosi?
“Ci sono tutt’ora e ci devono essere, come dici tu, abbiamo potenzialità che non siamo ancora riusciti a mettere in campo con costanza, e come ti dicevo anno scorso, bisogna valutare una squadra nel momento di difficoltà e come essa reagisce quando le cose vanno male, adesso è il nostro momento, il lavoro e la testa bassa è l’unica via, poi guarderemo il risultato di questo lavoro a fine anno. Le aspettative dei tifosi erano e devono rimanere tali, perchè non nascondiamo di essere una squadra costruita per far bene e far divertire il pubblico, come l’anno scorso, ma la pallacanestro non è una scienza esatta, ci sono mille variabili e non sempre si allineano come tu vorresti.”
Cosa è accaduto a questa squadra, che lo scorso anno nei finali aveva una carica tale da spuntarla quasi sempre e adesso invece sembra quasi intimorita, impacciata, o come ha detto il coach con la paura di vincere? Quanto pensi incida il fattore mentale e quanto quello tecnico in queste sconfitte?
“Il nostro più grave errore è continuare a fare paragoni con gli anni passati, per rispetto dei presenti e anche degli assenti, gli interpreti sono diversi e dobbiamo lavorare sulle variabili che oggi abbiamo e farlo meglio!!!”
Nelle ultime sconfitte abbiamo incontrato squadre che hanno ruotato molti giocatori, permettendosi così difese molto aggressive, distribuendo i molti falli e forse arrivando ai finali più lucide di noi, potrebbe essere un vostro calo fisico la causa di queste sconfitte?
“Sicuramente dobbiamo in qualche modo avere più lucidità nei finali, ma il problema in queste sconfitte è a monte, con errori spesso difensivi e talvolta grossolani, che abbiamo commesso nella prima parte di gara, quando le energie fisiche e mentali ci sono e questi hanno permesso all’avversario di segnare canestri facili e di arrivare ai finali più in fiducia. Quando le energie fisiche e mentali ci sono, dobbiamo non fare quegli errori e questo ci farà fare il salto di qualità.”
Il coach dice non si fanno tabelle, avanti una gara dopo l’altra, ma visto che ora di margini di errore ne restano davvero pochi, almeno per puntare ad un ancor possibile posto fra le prime quattro, come si gestisce adesso l’inevitabile pressione del dover vincere?
“Non per timore, ma è d’obbligo pensare ad una partita alla volta, aggiungerei un quarto alla volta, perchè non siamo nelle condizioni di progettare, programmare e calcolare la classifica, le energie mentali che abbiamo vanno tutte ora al nostro prossimo avversario, dobbiamo ritrovare la fiducia nelle cose che sappiamo fare, più fluidità e disposizione al servizio della squadra, e la massima maturità e responsabilità in difesa.”
Un’ultima domanda personale, molti giocatori non sono nelle migliori condizioni e anche tu sei in una fase non brillantissima, almeno questo dicono i numeri, è così e se si da cosa dipende?
“Purtroppo un sistema di gioco costruito di squadra, come il nostro, valorizza tutti i singoli quando le cose vanno bene e in caso contrario ognuno perde qualcosa, ma sono gli stessi singoli a dover fare al fine della squadra. Questo per dire che, dal mio punto di vista, adesso, ognuno di noi, io per primo, dobbiamo fare un passo indietro e vedere le cose da un’altra prospettiva, tornare a quando si era under e ricominciare da quegli aspetti del gioco che i numeri non dicono, un tagliafuori, una difesa, un anticipo, tutto il resto lo abbiamo già nelle corde.”
Domenica arriva Empoli, partita difficilissima, la tifoseria ha fatto sapere che, come sempre, non farà mancare il sostegno alla squadra, cosa vuoi dire a loro?
“Ai tifosi dico che io stesso ho vissuto campionati cominciati anche peggio e finiti benissimo, noi giocatori siamo i primi a metterci pressione e voglia di far bene, per tutti noi, adesso più di prima c’è bisogno del loro supporto e siamo sicuri che questo non mancherà!!!”

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