Piano operativo del Comune di Piombino: avvio del procedimento ex art. 17 della legge Regione Toscana n. 65/201. Obiettivi e programma di partecipazione.
Con la Delibera di Giunta n. 255 del 9 settembre 2020, l’Amministrazione comunale di Piombino ha stabilito di promuovere la formazione e l’avvio del procedimento del Piano Operativo, strumento di pianificazione urbanistica generale previsto dalla legge regionale toscana 65/2014 in sostituzione del Regolamento Urbanistico, approvato nel 2014 e giunto a decadenza nel 2019.
Al PO è demandata la disciplina dell’attività urbanistica ed edilizia sul territorio comunale e sarà composto di due parti: una per la gestione degli insediamenti esistenti, valida a tempo indeterminato; l’altra per le trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali e edilizi, con valenza quinquennale. L’impostazione e i contenuti del PO non differiscono sensibilmente da quelli del RU definito dalla legge 1/2005; tuttavia, con il nuovo quadro normativo e pianificatorio sovraordinato definito dalla nuova legge regionale di governo del territorio, vengono introdotti temi innovativi di notevole portata, che avranno una particolare rilevanza nell’elaborazione del PO e che riguardano: il perimetro del territorio urbanizzato, la suddivisione del territorio in 3 unità territoriali organiche elementari (UTOE), le previsioni assoggettate a conferenza di copianificazione, l’individuazione delle aree degradate e degli ambiti di riqualificazione e rigenerazione urbana, la tutela del territorio rurale e gli interventi di recupero paesaggistico e ambientale.
Gli obiettivi fondamentali del PO – definiti tenendo conto delle finalità e degli indirizzi indicati dal vigente Piano Strutturale d’Area approvato nel 2007, dal Piano Strutturale Intercomunale di prossima adozione e dalle linee programmatiche espresse dall’amministrazione comunale – riguardano tre ambiti tematici: sistema della mobilità, territorio urbanizzato e territorio rurale. Più precisamente, il PO seguirà strategie e azioni di adeguamento e miglioramento del sistema della mobilità, rigenerazione e riqualificazione delle attività produttive, sostegno al sistema portuale e all’economia del mare, promozione del turismo e delle attività agricole, valorizzazione dei centri minori, tutela del territorio rurale, riqualificazione della città e del patrimonio edilizio esistente. L’attuazione del PO sarà destinata pertanto ad esplicarsi in tutti i settori della vita e dello sviluppo della collettività, producendo i suoi effetti in ambito paesaggistico, naturalistico, territoriale, economico, sociale e della salute umana.
Proprio per questo, diventa ancor più importante che la formazione del PO sia accompagnata fin dall’inizio dalla più ampia conoscenza e partecipazione dei cittadini, degli enti e dei portatori di interesse, nel rispetto dei principi di trasparenza e partecipazione. Come prescritto dalla legge regionale n. 65/2014 (art. 37, comma 1) il Comune ha istituito la figura del garante dell’informazione e della partecipazione, che ha la funzione di assicurare ai cittadini e ai soggetti interessati adeguati livelli di informazione e intervento per ogni fase di formazione, adozione e approvazione, in accordo con il responsabile del procedimento e con l’amministrazione comunale. Tra i primi adempimenti, è stato quindi predisposto il programma delle attività, allegato alla delibera di avvio del procedimento stesso insieme agli altri documenti di cui si compone: Relazione, Allegato estratti cartografici, Documento preliminare di VAS, elaborati dallo studio tecnico incaricato Breschi-Fedi-Santiloni di Pistoia.
Tutta la documentazione relativa all’avvio del procedimento del Piano Operativo è disponibile sul sito internet del Comune www.comune.piombino.li.it, nella sezione dedicata al Garante Informazione e Partecipazione.