Piombino – Comunicato stampa esposto amianto

Da anni Legambiente denuncia pubblicamente il rischio, per la salute pubblica e per i lavoratori, determinato dalla fatiscenza degli impianti dell’area industriale di Piombino. In questi giorni abbiamo presentato un esposto all’autorità giudiziaria, direttamente ai Carabinieri Forestali.

Più volte abbiamo sollecitato le istituzioni ad intervenire presso la società JSW perché provvedesse alla messa in sicurezza dell’area e alla demolizione degli impianti industriali dismessi.

Abbiamo prima chiesto con insistenza che si monitorasse lo stato di pericolosità, poi con difficoltà siamo riusciti ad avere le relazioni conseguenti ai sopralluoghi, che effettivamente segnalano questo: “in area cokeria risulta evidente la presenza di amianto, accompagnata dallo stato di degrado strutturale e progressivo dell’impianto, sono necessarie urgenti opere di messa in sicurezza e bonifica”.

La stessa cosa è rilevata per l’area dell’acciaieria e altri impianti, dove si parla di “evidenti danneggiamenti con amianto esposto, anche in tal caso sono necessarie tempestive opere di messa in sicurezza e bonifica”. Problemi sono stati rilevati anche in impianti attualmente funzionanti, come il TMP.

“la problematica relativa ai Materiali Contenenti Amianto presenti all’interno dello stabilimento, oltre a quanto indicato nei punti precedenti, si presenta vasta e complessa” per cui: “si ritiene comunque necessario che il gestore intervenga in maniera adeguata e tempestiva nella prevenzione e rimozione dei rischi connessi, in conformità alle norme in vigore, attraverso le operazioni di messa in sicurezza e bonifica”.

Cedimenti strutturali di grossi impianti contenenti enormi quantità di amianto, come la cokeria, potrebbero causare ingenti dispersioni di fibre cancerogene nell’aria, causando seri pericoli per la salute pubblica e renderebbero difficoltose e molto più costose le opere di bonifica.

Eevidenziamo che la relazione, ove si parla di necessità, tempestività e urgenza, risale al 2018.

Non abbiamo notizie di una importante opera di messa in sicurezza e bonifica delle aree industriali. Sospettiamo che ben poco o nulla sia stato fatto di quelle opere considerate urgenti per attenuare il pericolo per la salute pubblica e per la salute dei lavoratori. Inoltre il degrado strutturale e progressivo degli impianti è andato avanti.

JSW è responsabile proprietario e “gestore” degli impianti, sottoscrittore dell’“Accordo di Programma” del Luglio 2018 che dice: “la Parte Privata adotta, le misure di prevenzione che si rendono necessarie per prevenire, ridurre ed eliminare i rischi per la salute dei lavoratori e l’ambiente.

Abbiamo comunicato queste nostre preoccupazioni anche all’assessorato all’ambiente della regione Toscana, comunicando l’intenzione di presentare un esposto e chiedendo un intervento urgente per sbloccare questa situazione. Si spera che urgentemente sia emanato dagli uffici regionali un decreto di diffida verso JSW.

Si spera altresì che la Procura della Repubblica intervenga.

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