Piombino – Comunicato stampa C.CIG

Il Camping CIG ha partecipato con convinzione alla manifestazione a Roma il 10 novembre, positiva per visibilità mediatica e per avere messo insieme Piombino e Taranto, ex-Ilva e Jsw. Tuttavia, essa ha un senso solo se è l’inizio di un percorso per conquistare insieme, finalmente, il piano nazionale della siderurgia. Per il resto, non si è mossa foglia: né per la due diligence, promessa entro novembre; né per il nuovo incontro con il governo, promesso pure quello; siamo rimasti dove eravamo, nel dramma.  Quindi, subito assemblea unica in fabbrica per decidere lotte capaci di far diventare Piombino un caso nazionale, anche mediante l’occupazione della fabbrica, e costringere il governo a occuparsi di noi, il ministro a venire qui per confrontarsi con lavoratori e cittadini, sindacati e istituzioni.

Basta subire le manovre predatorie delle multinazionali, il sindacato torni a fare il sindacato e magari prenda esempio dalla Gkn; i lavoratori alzino la testa e tornino a partecipare alle assemblee e alle iniziative, compresi quelli in Cig da anni. Tanto più che adesso per i dipendenti Jsw è fortemente a rischio anche il rinnovo della Cig: da gennaio, oltre mille rischiano di non riscuoterla più. A Piombino, in fabbrica e in città, il tempo delle irresponsabili narrazioni felici, delle illusioni, delle scuse individualiste, del marcare visita, è tramontato: o prendiamo in mano collettivamente il nostro destino, oppure saremo fra i principali responsabili del disastro che si sta abbattendo sulla nostra vita. Anche a Piombino, dunque, insorgiamo.

 Coordinamento Art.1-Camping CIG

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