Piombino – Chiusa la mostra Faccia a Faccia con un grande record di visitatori La mostra continuerà a vivere sul sito facciaafaccia.org e nelle interviste dei testimoni

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Circa 4000 visitatori, 15 classi di studenti tra elementari, medie e superiori, molte testimonianze orali, per ricostruire la memoria industriale della città e del territorio.
La mostra fotografica “Faccia a Faccia”, allestita dal 12 ottobre presso la chiesa di Sant’Antimo sopra i Canali e organizzata da Fondazione Dalmine e dal Comune di Piombino, Archivio storico della città, ha chiuso i battenti domenica 18 novembre facendo registrare un numero davvero importante di visitatori e tanti apprezzamenti.
Inserita nella XVII settimana della Cultura d’impresa organizzata da Museimpresa, Faccia a Faccia ha avuto un grande impatto sociale e culturale in città, mettendo al centro le persone, I lavoratori e le loro famiglie, per ricostruire processi produttivi, relazioni sociali e caratteristiche del lavoro nel corso Novecento.
Anche nell’ultimo fine settimana oltre 200 persone, anche da fuori Piombino, hanno affollato gli spazi intorno ai tavoli, per sfogliare gli album e riconoscersi o riconoscere amici e parenti tra le foto dei bambini delle colonie estive, della scuola materna, negli ambienti di lavoro, a un’assemblea, a un concerto, a una manifestazione, nei diversi attimi di vita immortalati da grandi fotografi del ‘900 come Luigi Giovannardi, Lando Civilini, Pulvio Lepri.
Molti dei volti ritratti nelle foto sono stati riconosciuti e i nominativi saranno inseriti nel grande catalogo online consultabile al sito www.facciaafaccia.org,
Nei prossimi giorni infatti il sito verrà aggiornato e arricchito anche delle numerose foto che sono state donate dai cittadini e visitatori e che entreranno a far parte dell’archivio della memoria industriale della città.
La mostra è stata chiusa quindi ma il lavoro continua. Tra sabato e domenica scorsa sono state effettuate interviste ad alcuni testimoni, ex lavoratori e lavoratrici delle tre aziende che hanno raccontato la loro esperienza di vita in fabbrica e in città in diversi periodi. Le interviste verranno montate nei prossimi mesi e una volta concluse verranno presentate alla cittadinanza.
La struttura della mostra è stata smontata e portata di nuovo a Dalmine, ma gli album con le foto dei volti di Piombino torneranno a Piombino, dopo che tutti i nomi scritti sugli album saranno digitalizzati, e verranno conservati presso la Casa delle bifore, archivio storico della città, a disposizione dei cittadini che vorranno ancora sfogliarli. Insieme a questi le nuove interviste ai testimoni che resteranno come patrimonio e testimonianza di questa bella esperienza.

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