Piombino – Bezzini: “Iniziativa pregevole ma deve portare risultati concreti”

L’assessore all’Ambiente del Comune di Piombino fa il punto dopo la firma del protocollo sui Sin.
È stato firmato ieri a Firenze l’accordo che istituisce il coordinamento regionale per il monitoraggio e la tutela della salute delle popolazioni e dell’ambiente nelle aree Sin della Toscana.
Il lavoro del neonato coordinamento sarà finalizzato all’approfondimento di uno studio epidemiologico alla luce dei dati relativi alle esposizioni ambientali, integrati con analisi di tipo sociale, economico e degli stili di vita.
“Ben venga questo tipo di iniziative – dichiara Carla Bezzini, assessore all’Ambiente – a patto che diventino operative fin da subito e che producano risultati concretamente utili e spendibili per il territorio. L’istituzione dei Sin risale al 1997 e da allora nel nostro territorio non è stato realizzato nessun intervento di bonifica, abbiamo accolto favorevolmente l’iniziativa, nella speranza che, grazie a questo canale diretto con le istituzioni superiori, i territori possano incidere maggiormente sulla realizzazione delle opere che li riguardano. È già ampiamente dimostrato che affrontare il caso Piombino in modo puntiforme non porterà alla soluzione: risanamento ambientale, crisi industriale, potenziamento dei servizi sanitari e rilancio del turismo sono tutti temi da affrontare in modo correlato. Il presidente Rossi ha indicato Piombino come il Sin più avanzato tra i quattro toscani, il solo in cui sia già disponibile, finanziato e prossimo all’attuazione un progetto di bonifica, quello della falda. Riteniamo che questo progetto sia vanificato dalla mancata bonifica dei cumuli sovrastanti, già caratterizzati ma per i quali non esiste nessuna previsione di bonificanè tantomeno risorse stanziate. Ho chiesto al presidente Rossi, commissario per le bonifiche, di riavere la titolarità sulle opere delle due ex discariche di Poggio ai Venti, esaurite da più di 20 anni ma ancora da mettere in sicurezza, che costituiscono un rischio ambientale e per le quali esistono già risorse stanziate: il Comune di Piombino ha già individuato un percorso per il celere avvio del progetto e della realizzazione dell’opera. L’altra annosa questione di cui ho parlato al presidente Rossi è la bonifica di Città Futura, la cui titolarità è ancora del Comune e per la quale esiste un progetto approvato con decreto ministeriale datato febbraio 2011. Altra questione non secondaria è l’impatto che la condizione del territorio ha sulla salute dei cittadini: sono convinta che i risultati dello studio Sentieri siano imprescindibili perché, per quanto importanti siano altri fattori concomitanti, l’impatto dell’inquinamento rimane preponderante, scientificamente dimostrato e soprattutto non si elimina se non bonificando le matrici ambientali. Piombino è un’area di crisi industriale complessa, in forte sofferenza da anni e ha urgente necessità di poter avviare con progetti e tempi certi almeno quelle bonifiche per le quali esistono risorse già stanziate, ma mai mobilitate a causa di anni di immobilismo e di inefficienza amministrativa. Il presidente si è assunto l’impegno di una risposta in tempi stretti, speriamo che, finalmente, Piombino possa avviare l’opera di risanamento del territorio”.

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