Piombino – Approvata all’unanimità l’istituzione del Registro Tumori della Città di Piombino Ferrari: “Un punto importante del nostro programma di governo è diventato realtà”

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“L’avevamo promesso e l’abbiamo realizzato” Queste le parole con cui il sindaco Francesco Ferrari commenta l’approvazione da parte del Consiglio comunale, tenutosi mercoledì 31 luglio, del punto all’ordine del giorno che prevede l’istituzione del Registro Tumori della città di Piombino.
La novità principale rispetto al passato sta nell’impegno preso da parte della giunta Ferrari di controllare e valutare i dati sull’incidenza e la frequenza delle malattie oncologiche e attuare una politica sanitaria che tenga conto dei dati raccolti.
Interviene sull’argomento l’Assessore alla sanità Gianluigi Palombi: “Come amministrazione comunale abbiamo il dovere di mettere in atto sin da subito politiche di miglioramento delle condizioni di salute e sociali dei cittadini a partire da percorsi che cambino positivamente la qualità della vita. L’istituzione di un Registro dei Tumori locale, pur presentando una validità limitata temporalmente e statisticamente, può fornirci dati che, se correttamente incrociati con i dati ambientali, sociali e le abitudini di vita della popolazione e, se analizzati con attenzione e professionalità, possono fornire indicazioni preziose sulle cause dell’incidenza delle malattie oncologiche e aiutarci a formulare soluzioni efficaci.”
Una mozione nata in seno alla minoranza.
“Ringrazio il Movimento 5 stelle – afferma il sindaco Ferrari – per aver presentato questa mozione che ci ha dato l’opportunità di realizzare un progetto a cui teniamo molto: dotare la città di un valido strumento di monitoraggio dello stato di salute dei cittadini. Ho sostenuto già in passato la necessità di dotarsi di tale strumento e ancor più oggi, da sindaco, ritengo indispensabile avere valutazioni attendibili circa la salute pubblica nel nostro comune. Il Registro sarà uno mezzo ulteriore nelle mani dell’amministrazione per avere accesso ai dati, seppur da interpretare alla luce di numerosi altri fattori, circa le malattie oncologiche”.

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