È partito il Progetto asili nido per l’anno 2021/22 del Comune di Piombino. Questa iniziativa a sostegno dell’offerta educativa è stata resa possibile grazie al contributo di 50mila euro accordato al Comune da Fondazione Livorno. Garantirà la frequenza ai nidi d’infanzia accreditati e convenzionati con il Comune, a costo zero, per 12 bambini provenienti da famiglie con una situazione economica svantaggiata, segnalate dai servizi sociali.
A queste risorse si aggiungeranno altri 75mila euro, assegnati dal Fondo Sociale Europeo al Comune di Piombino, che consentiranno all’amministrazione comunale di incrementare il numero di bambini da accogliere, alleggerendo le famiglie dal carico economico che la retta rappresenta.
Le risorse messe a disposizione assicureranno la copertura delle spese per tutto l’anno educativo, dal primo settembre 2021 al 31 agosto 2022.
“L’obiettivo del progetto è quello di continuare a garantire la frequenza nei nidi d’infanzia – ha detto l’assessore all’Istruzione e Servizi Educativi, Simona Cresci – alle famiglie in condizioni di fragilità o svantaggio. Il ruolo dei servizi educativi risulta ogni anno determinante nel promuovere e supportare i bambini e le famiglie attraverso la garanzia di opportunità formative e di socializzazione. Nel corso degli ultimi anni, grazie alla collaborazione tra il Comune di Piombino e Fondazione Livorno, sono stati realizzati progetti importanti che hanno permesso a questa sinergia di qualificare il sistema dei servizi educativi e di ampliare l’offerta, arricchendola con la disponibilità di posti bambino gratuiti. Alla base del progetto si conferma quindi la volontà dell’amministrazione di dare continuità alla strategia già sperimentata negli anni passati”.
Il Progetto Nidi d‘Infanzia è frutto della consolidata collaborazione tra Comune di Piombino e Fondazione Livorno. “Per il nono anno consecutivo – ricorda il presidente Luciano Barsotti – la nostra fondazione ha deciso di confermare il contributo al Comune di Piombino in un’ottica di sostegno alle esigenze del territorio di riferimento della nostra attività, che è quello della provincia, ed anche in virtù dell’impegno e dell’attenzione che abbiamo sempre cercato di prestare alle giovani e giovanissime generazioni e ai loro bisogni educativi, soprattutto in presenza di situazioni di disagio”.