Piombino – Aferpi: Rossi e Giuliani firmano il nuovo accordo regionale per il rilancio dell’area industriale

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Firmato oggi, giovedì 23 maggio, dal sindaco Giuliani e dal presidente Rossi il nuovo Accordo di programma regionale per il rilancio del polo industriale di Piombino. Rimandata ai prossimi giorni la firma da parte del Ceo Aferpi, Fausto Azzi, che ha comunicato all’ultimo momento di dover posticipare la firma da parte dell’azienda per un ritardo nell’autorizzazione da parte di Jsw. Fra pochi giorni quindi, con la firma di tutti e tre i soggetti coinvolti, l’accordo diventerà efficace.
Il sindaco Giuliani ha illustrato il lavoro svolto in questo mese e mezzo che ha portato all’istituzione di tavoli tematici sui tre punti fondamentali disciplinati dall’accordo: un tavolo sulla questione rifiuti per la realizzazione di un polo dell’economia circolare a servizio del processo produttivo siderurgico; un tavolo sulle aree demaniali per il recupero delle aree non più utilizzate; la formazione di un coordinamento tra enti locali, azienda e sindacati per le demolizioni e gli smantellamenti con l’impegno a dare priorità all’utilizzo di imprese locali e di lavoratori Aferpi in cassa integrazione.
Il presidente Rossi ha sottolineato l’importanza dell’investimento annunciato da Aferpi con la volontà di realizzare un nuovo impianto di tempra delle rotaie.
L’accordo di programma, infatti, prima di essere firmato, è stato approvato dalla giunta nella giornata di mercoledì 22 maggio insieme alla proposta di variante al Regolamento urbanistico, senza la quale non potrebbe essere autorizzato il nuovo impianto richiesto dall’azienda.
La variante dovrà poi essere portata necessariamente in discussione nel prossimo consiglio comunale, organo che delibera sulle materie urbanistiche. una volta che si sarà insediata la nuova amministrazione.
A fronte di tutto questo, e di un investimento da parte dell’azienda di circa 30 milioni di euro, l’amministrazione comunale ha cercato di dare una risposta nel più breve tempo possibile con l’obiettivo di qualificare ulteriormente la produzione delle rotaie apportando un beneficio anche dal punto di vista occupazionale.

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