Piombino – Aferpi: al via la Variante per il nuovo «treno rotarie»

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Va avanti l’iter della variante al Regolamento Urbanistico per consentire la realizzazione di un nuovo impianto di “tempra delle rotaie”, come richiesto dalla nuova proprietà Aferpi all’inizio di marzo, da collocare in un’area adiacente all’esistente treno di laminazione.
Questa mattina la giunta municipale ha approvato la delibera relativa alla proposta di Variante al vigente Regolamento Urbanistico, accompagnata da una relazione illustrativa redatta dagli uffici del settore urbanistica di Piombino con la quale si dà avvio al procedimento. Con la delibera si approva anche il testo dell’Accordo di programma per il rilancio del polo industriale di Piombino, in attuazione dell’accordo stipulato nel 2018 al momento del passaggio di proprietà tra Cevital e Jsw, che verrà firmato domani, giovedì 23 maggio alle 15,30 nella sala consiliare del Comune dal presidente Enrico Rossi, dal sindaco Massimo Giuliani e dal Ceo di Aferpi Fausto Azzi.
L’accordo di domani quindi è il frutto del lavoro svolto in questi ultimi due mesi da Regione, azienda e Comune per definire degli impegni ben precisi da parte dei tre soggetti coinvolti, preliminari alle modifiche urbanistiche richieste per la realizzazione del nuovo impianto.
Con l’approvazione di questi atti, si dà il via al procedimento vero e proprio di Variante che dovrà essere portato nel prossimo consiglio comunale, dopo le elezioni amministrative.
La Variante in oggetto è stata proposta dalla Soc Aferpi, nelle more della conclusione dello studio di fattibilità della cosiddetta fase due del piano industriale, al fine di procedere rapidamente alla realizzazione di un nuovo impianto di “tempra delle rotaie” da collocare vicino all’esistente treno di laminazione (cd Treno Rotaie). Un adeguamento impiantistico che si rende necessario per assicurare il mantenimento dell’occupazione e lo sviluppo della capacità competitiva dell’azienda, con l’obiettivo di soddisfare una crescente domanda del mercato mondiale di rotaie temprate a fronte di una progressiva riduzione dei consumi del mercato ferroviario di rotaie standard.
A fronte di tutto questo, e di un investimento da parte dell’azienda di circa 30 milioni di euro, l’amministrazione comunale ha cercato di dare una risposta nel più breve tempo possibile con l’obiettivo di qualificare ulteriormente la produzione delle rotaie con un beneficio anche dal punto di vista occupazionale.
Nell’accordo che verrà firmato domani in Comune sono tre i punti fondamentali per il rilancio del polo siderurgico: la realizzazione di un polo dell’economia circolare a servizio del processo produttivo siderurgico; la creazione di un tavolo sulle aree demaniali per il recupero delle aree non più utilizzate; la formazione di un coordinamento tra enti locali, azienda e sindacati per le demolizioni e gli smantellamenti con l’impegno a dare priorità all’utilizzo di imprese locali e di lavoratori Aferpi in cassa integrazione.

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