Piombino – A Vicenza primo match point per il Basket Golfo

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di Stefanini Stefano.
Coach Venezia vuole tornare a Piombino, Andreazza vuole invece provare a chiuderla subito
Stasera alle 20.30 al Palasport di Vicenza, il Basket Golfo Piombino scende in campo per gara due dei quarti e si gioca il primo match point per conquistare l’ambito obiettivo delle semifinali. Nelle interviste del dopo partita, i due timonieri di Vicenza e Piombino, hanno già dichiarato i loro propositi, Venezia dice “i miei si meritano di tornare a Piombino”, Andreazza dice “spero vivamente di no”.
La gara di andata ha dimostrato tutta la forza del team di coach Marco Venezia, con i suoi che hanno confermato la grande fisicità, vincendo la sfida sotto i tabelloni e restando in partita fino alla fine. Sicuramente ci sarà voglia di rivalsa, per Vicenza è la partita della vita, una partita senza domani e davanti al proprio pubblico, vorrà fare una prestazione super, quantomeno per concludere a testa alta una stagione dove, forse, ha raccolto meno di quanto ci si poteva aspettare, visto il valore e l’esperienza dei suoi singoli, osservazioni che fa proprie anche Saverio Mazzantini:
“Andiamo ad incontrare una squadra tosta, molto esperta, che prenderà sicuramente forza dal fatto di giocare in casa, per cercare di allungare la serie. Noi vogliamo invece chiuderla subito e abbiamo tutte le carte in regola per poter vincere anche laggiù. Siamo partiti un giorno prima e anche questo ci può agevolare.”
Insomma Piombino ha un ostacolo davvero difficile fra sè e la semifinale, in un ambiente che non è quello torrido e trascinante dell’amico Palatenda, come sottolinea Camillo Bianchi:
“Sarà partita durissima, come è stata gara uno, loro sono una squadra molto forte fisicamente in tutti i ruoli e hanno giocatori di esperienza che hanno già giocato tante partite di playoff. Noi andiamo con la consapevolezza che durante tutto il nostro percorso siamo sempre cresciuti passo dopo passo e siamo riusciti a fare partite belle nei momenti più difficili. Abbiamo la consapevolezza che a Vicenza sarà un’altra partita rispetto a Piombino, il fattore campo al Palatenda significa molto per noi, sarà una battaglia ma saremo pronti a dare il massimo. Fino alla fine.”
Dalle parole di Camillo e Saverio, emerge la grande consapevolezza della forza dell’avversario, ma anche della propria, quella di una squadra che è cresciuta in questa stagione ed è sempre stata in grado di esaltarsi nelle difficoltà, a fronte di assenze importanti, o come è spesso accaduto ribaltando passivi importanti, o ancora avendo il killer istinct nelle fasi finali, quelle più calde.
Certo bisognerà migliorare alcuni dettagli, primo l’approccio al match, se in casa riusciamo sempre a raddrizzarla, fuori non sarà così automatico. Abbassare il numero delle palle perse, unico dato leggermente negativo in questa stagione. Poi alzare le medie da due, anche se Piombino in più di un’occasione ha dimostrato, pur non avendo specialisti, di poter vincere anche con il tiro da tre, dove è sempre stata fra le migliori come percentuali di squadra. Ed ultimo, ma non meno importante, ritrovare subito le sue percentuali ai liberi, clamorosamente crollate nella gara di andata. Insomma riassumendo, se in casa Piombino riesce, grazie anche ad una grande spinta emotiva, a rimediare anche a qualche mancanza, fuori potrebbe essere molto difficile. Occorre dunque fare una partita quasi perfetta per cavarci i piedi, restare sempre attaccati al match e magari piazzare la zampata nel finale.

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