Ha preso il via martedì 21 gennaio al Centro Giovani il programma di iniziative in occasione del Giorno della Memoria con l’incontro “La deportazione tra ricerca e testimonianza”. Hanno partecipato Catia Sonetti direttrice Istoreco Livorno e Daniela Sarfatti, testimone e rappresentante della Comunità ebraica di Livorno. Presente il sindaco Francesco Ferrari che ha introdotto la conferenza di fronte a un centinaio di studenti delle scuole superiori. Il sindaco ha detto: “Un incontro importante per tenere viva la memoria, che ha permesso ai ragazzi di avvicinarsi a un periodo a loro lontano attraverso la voce di chi invece, purtroppo, l’ha vissuto in prima persona. Per questa edizione del Giorno della Memoria abbiamo organizzato un programma ricco di eventi, dedicati a un pubblico diverso, per garantire la massima partecipazione e perché ognuno possa ricordare il dramma della Shoa”.
Daniela Sarfatti, 76 anni, ha saputo coinvolgere tutti i presenti: la storia di suo padre licenziato perché ebreo all’indomani delle leggi razziali, le privazioni imposte alle famiglie ebree a seguito di queste leggi, il matrimonio, la fuga in Marrocco, poi a Roma vissuta con il terrore. Ma anche l’altruismo dei “buoni” che hanno aiutato la sua famiglia.
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