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Il sindaco Giacomo Termine di Monterotondo afferma: “Non si può ipotizzare che una comunità possa funzionare senza un servizio postale efficiente, ma a Monterotondo Marittimo è così”. Si è concluso il monitoraggio condiviso con tutta la popolazione sul funzionamento del servizio di recapito per dare credito ad una nuova opportunità a Poste Italiane, e l’esito è stato disastroso. Le bollette, ad esempio, arrivano ampiamente scadute, così è per tutta l’altra corrispondenza. La pubblicazione del Comune spedita il 24 dicembre 2018 ancora non è pervenuta nelle case dei cittadini. I principi sanciti nella Carta della Qualità di Poste Italiane “ispirata a criteri d’uguaglianza, imparzialità, continuità, partecipazione ed efficienza” sono ampiamente delusi.
“Il nostro obiettivo è ripristinare la normalità. – prosegue il sindaco di Monterotondo Marittimo – Questo chiediamo alle Poste. Il 23 di gennaio abbiamo un tavolo con la Regione e chiederemo aiuto ai deputati e senatori espressi dal territorio, e al Ministero.