Massa Marittima – Procedure più semplici e veloci per ottenere il suolo pubblico nei centri storici

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Firmato il Protocollo d’Intesa tra Comune di Massa Marittima e Soprintendenza.
“Una firma che corona un lavoro di due anni svolto con competenza e spirito di servizio dal nostro Ufficio Urbanistica, con l’ausilio degli altri settori e la collaborazione della Soprintendenza che ha dimostrato grande disponibilità”. Con queste parole il sindaco Marcello Giuntini ha avviato la conferenza stampa che ha visto la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra il Ministero per i Beni Culturali Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo ed il Comune di Massa Marittima, in merito al nuovo Regolamento per l’occupazione degli spazi pubblici”.
La firma del protocollo sancisce l’accordo tra Comune e Soprintendenza per la disciplina delle aree pubbliche da concedere all’interno dei centri storici di Massa Marittima e delle frazioni. Con l’approvazione del nuovo Regolamento è stato realizzato un abaco degli arredi ed una cartografia dei suoli concessi. Grazie al protocollo d’intesa si stabilisce che tutto ciò che è ricompreso all’interno dell’abaco e della cartografia, e quindi conforme alla disciplina del Regolamento, è esente dall’autorizzazione dal vincolo monumentale e paesaggistico destinato ai centri storici.
La Soprintendente, arch. Anna Di Bene, presente nella città del Balestro per la sottoscrizione dell’atto, ha sottolineato l’importanza del Protocollo che disciplina un vero e proprio “gioiello dal punto di vista del patrimonio artistico e culturale” come Massa Marittima e si è congratulata con l’Amm.ne comunale per l’attenzione che ha dimostrato nell’elaborazione del Regolamento. “Uno strumento – ha aggiunto – in grado di coniugare le esigenze di una cittadina turistica con la tutela di una realtà storica dall’enorme valore paesaggistico e architettonico”.
“Un Regolamento – continua il sindaco – che norma sia le 20 manifestazioni ricorrenti tra cui il Balestro, Calici di Stella, la Lirica in Piazza, che i suoli pubblici richiesti dagli esercenti. Ciò comporta una notevole semplificazione e riduzione dei tempi delle procedure, e anche meno costi per i commercianti e per tutti i soggetti che richiedono il suolo pubblico”. Ovviamente chi invece presenta istanze difformi dal Regolamento dovrà seguirà la procedura ordinaria per la richiesta di autorizzazione.
“Siamo tra i primissimi Comuni nell’area di riferimento Siena Grosseto, Arezzo ad aver scelto questo percorso virtuoso. Questo risultato – conclude Giuntini – rappresenta l’impegno della nostra Amm.ne verso il decoro urbano e la tutela del centro storico”.

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