Massa Marittima – Il ciclo di proiezioni “La donna nel tempo e nel mondo”

Primo appuntamento il 7 aprile, alle 21 nella sala dell’Abbondanza con la pellicola Mustang di Deniz Gamze Ergüven – La resistenza di cinque ragazze in una Turchia fortemente conservatrice.

La donna nel tempo e nel mondo, la sua capacità di resistere, il suo impegno per cambiare la realtà. È questo il filo conduttore delle proiezioni cinematografiche in programma a Massa Marittima il 7, 21, e 28 aprile, e il 5 maggio, alle ore 21, nella sala dell’Abbondanza, promosse dalla Commissione comunale per le Pari Opportunità in collaborazione con l’Anpi.

Si tratta di occasioni di riflessione che prendono spunto dalle storie raccontate nelle pellicole. Ogni serata sarà introdotta da una presentazione a cura di Massimo Brandi.

“Con questo progetto continuiamo a porre al centro dell’attenzione la donna – spiega Ambra Fontani, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Massa Marittima– questa volta focalizzando la nostra riflessione sulle sue potenzialità, sulla forza e la straordinaria capacità di opporsi alle ingiustizie e soprattutto di resistere. Un modo per sottolineare quanto in tutte le epoche e nelle varie parti del mondo, la donna abbia sempre svolto un ruolo fondamentale, portando valore aggiunto nell’evoluzione culturale dei Paesi, nella scienza e nell’agire politico.”

Il primo film in programma il 7 aprile alle 21 è “Mustang” di Deniz Gamze Ergüven – La resistenza di cinque ragazze, in una Turchia fortemente conservatrice. Anno 2015 durata 97 minuti. Una coproduzione francese, turca e tedesca. Cinque ragazze, in un villaggio vicino al Mar Nero, si siedono per gioco sulle spalle dei ragazzi. La situazione non è tollerata dall’ambiente maschilista e autoritario. Le ragazze per punizione vengono rinchiuse in casa, con la prospettiva, per una di esse, del matrimonio combinato.

Il secondo film, in programma il 21 aprile, alle 21, è “La rosa bianca” di Marc Rothemund, anno 2005, vincitore dell’Orso d’Argento per la migliore attrice al Festival internazionale di Cinema di Berlino. Il film ripercorre gli ultimi sei giorni di Sophie Scholl, una delle studentesse legate al movimento di Resistenza tedesco, la “Rosa Bianca” processata e condannata a morte il 22 febbraio 1943, insieme ad Hans Scholl e Christoph Probst per aver scritto e distribuito volantini antinazisti.

Il terzo film in programma il 28 aprile, alle 21, è “Marie Curie” di Marie Noelle. La pellicola racconta gli anni turbolenti di questa scienziata di fama internazionale e femminista ante litteram, nel periodo che va dal 1903, quando a Stoccolma con il marito riceve il premio Nobel assegnato loro per le ricerche sulla radioattività, fino al 1911, quando riceve il suo secondo premio Nobel per la chimica. Tra i due riconoscimenti, dopo la tragica morte del marito Marie si lascia coinvolgere in una storia passionale con il fisico Paul Langevin, che le varrà l’etichetta di donna adultera e il giudizio negativo del mondo scientifico.

Il quarto film, in programma il 5 maggio, alle 21, è “La donna elettrica” di Benedikt Erlingsson. Halla è la direttrice di un coro ma è anche una eco-terrorista: cerca infatti di danneggiare gli impianti siderurgici, che oltre a rovinare il paesaggio contribuiscono all’effetto serra, sabotando le linee elettriche. Nonostante i moderni mezzi tecnologici rendano il suo operato più difficile lei continua con la sua attività. Dopo un’attesa durata 4 anni arriva però una telefonata che le annuncia che la sua richiesta di adozione è stata accettata, e che in Ucraina c’è una bambina che l’aspetta. Dovrà decidere che direzione dare alla sua vita.

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