L’abbassamento delle temperature dei giorni scorsi è stato consistente soprattutto nei valori minimi della notte, con un crollo nei giorni scorsi delle temperature anche di 10/12 gradi centigradi. Siamo passati in poche ore, da quello che gli esperti avevano definito il secondo inverno più caldo in Italia degli ultimi 200 anni, a temperature di alcuni gradi sotto lo zero, con nevicate che hanno interessato anche a bassa quota, zone interne della nostra regione. Al momento non è possibile quantificare i danni, ma con le colture già in piena germogliazione e con gli alberi da frutto in fiore, non è difficile prevedere che il conto sarà salato. Sono state interessate le coltivazioni di carciofo e altre verdure come la fava da orto. Anche le colture del melone e del cocomero, che nell’area della Val di Cornia sono messe a dimora alla fine di marzo hanno subito i danni del gelo. Per la viticoltura, i vitigni più precoci sono stati interessati dai danni (sangiovese e in parte vermentino), con necrosi dei giovani germogli.
La voce della tua Città