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Lo sportello di Confconsumatori in prima linea nella difesa dei risparmiatori
Il prodotto finanziario veniva spacciato come un piano d’accumulo finalizzato ad accantonare somme, invece era sostanzialmente un prestito che la Banca faceva, chiedendo quasi il 7% di interessi annui, e con il quale acquistava in favore del proprio cliente titoli emessi dalla stessa banca (obbligazioni a zero coupon) e fondi comuni di investimento, sempre della stessa banca. È il noto caso 4You che nel lontano 2001 aveva fatto cadere nella trappola – così come centinaia di migliaia di altri risparmiatori – una grossetana. A porre fine alla diatriba è stato il Tribunale di Grosseto con la sentenza numero 670 del 31 agosto. E così, dopo dieci anni di causa, una risparmiatrice associata a Confconsumatori ha visto finalmente riconosciuto il suo diritto all’integrale restituzione, oltre agli interessi, delle somme versate alla banca.
«La risparmiatrice avrebbe dovuto versare 77,47 euro mensili per 25 anni # spiegano da Confconsumatori – e attendere la fine del prestito per capire se avesse guadagnato o meno. Nel 2009, tentando di recuperare le somme versate, pensando che si trattasse di un fondo d’investimento, la malcapitata signora scopriva in sostanza che in caso di interruzione dei versamenti avrebbe perso tutto, in quanto il valore dei titoli finanziari sottostanti non copriva le rate di mutuo che avrebbe dovuto versare. La signora non si è fermata e con l’avvocato Simone Costanzo, collaboratore della Confconsumatori di Grosseto, ha citato in giudizio la banca». Dopo 10 anni di causa – che non hanno minimamente scalfito la tenacia dell’istituto bancario, pur invitato a riflettere dal giudice istruttore nel corso del 2017 per le sentenze della Cassazione civile che hanno dichiarato la nullità assoluta e insanabile del piano 4You in quanto contratto atipico immeritevole di tutela da parte dell’ordinamento giuridico – la risparmiatrice ha ottenuto l’integrale restituzione (circa 14mila euro) di tutte le somme versate con interessi e rivalutazione, oltre al rimborso integrale di tutte le spese di giustizia (circa 8mila).
«Questa – ricordano all’associazione – è l’ulteriore conferma dell’efficacia dell’attività svolta da Confconsumatori in favore dei risparmiatori traditi, sia a livello nazionale che grossetano».
Per informazioni lo sportello di via della Prefettura 3 è disponibile al numero 0564 417849 (email: grosseto@confconsumatori.it