Grosseto – Processo Etruria, condanna per i vertici: cento risparmiatori grossetani coinvolti

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Processo penale Etruria, vertici condannati a 5 anni per bancarotta.
Oltre 200 risparmiatori coinvolti, un centinaio i grossetani.
Per il Gup di Arezzo ai risparmiatori va risarcito il danno morale da reato.
Ancora possibile fino al 2 aprile la costituzione nei confronti degli altri indagati.
Nella tarda serata di giovedì 31 gennaio il Gup del Tribunale di Arezzo ha condannato i quattro imputati del primo processo penale Etruria che hanno chiesto il rito abbreviato.
Condanne pesanti per i vertici della banca, come l’ex presidente e l’ex direttore generale: 5 anni di reclusione. La sentenza ha inoltre sancito il diritto dei risparmiatori, sia obbligazionisti che azionisti, a ottenere il ristoro del danno morale da reato essendo stati lesi nel loro fondamentale diritto alla tutela del risparmio. La quantificazione del danno dovrà farla successivamente il giudice civile.
In questa situazione Confconsumatori, che ha curato la costituzione di circa 220 risparmiatori tra azionisti e obbligazionisti, un centinaio di quali grossetani, esprime soddisfazione per il riconoscimento del danno morale in capo ai risparmiatori, perché la tutela del risparmio è un diritto costituzionale e il crack di una banca sicuramente crea disagi e stati d’ansia notevoli in capo a coloro che avevano affidato all’istituto bancario i propri risparmi.
Per gli altri 12 imputati invece il Gup ha disposto il rinvio a giudizio e l’avvio del processo ordinario è previsto per il 2 aprile dinanzi al Collegio del Tribunale di Arezzo: «Chi ha interesse – fanno sapere da Confconsumatori – potrà ancora costituirsi sino a quella data». Gli interessati possono contattare l’associazione inviando un’email a risparmio@confconsumatori.it oppure a toscana@confconsumatori.it. Chi si è costituito tramite l’associazione può chiamare il numero 328 7958074.

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