Oggi il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha accompagnato Sua Eccellenza il Prefetto Paola Berardino all’hub Pace per la prima accoglienza dei profughi ucraini istituito dal Comune di Grosseto e coordinato dalla Protezione civile e il mondo del volontariato, grazie alla collaborazione con la Prefettura, l’Asl, la Diocesi di Grosseto.
L’attività dell’hub procede a pieno regime con 461 profughi accolti ad oggi, la maggior parte (433) donne e minori. I rifugiati vengono qui registrati e sottoposti al tampone di controllo per venire poi inseriti in un sistema di accoglienza a 360 gradi, pensato insieme alla Prefettura, all’Asl, alla Polizia municipale, alla Polizia di stato, alla Diocesi, alla rete della Protezione civile e le associazioni di volontariato del territorio.
L’hub Pace riveste un ruolo cardine nell’agevolare le prime procedure burocratiche per l’accoglienza e nel mettere a disposizione di chi fugge dalla guerra volti amici per dare loro conforto e pace, grazie anche alla presenza di mediatori culturali per superare gli ostacoli legati alle barriere linguistiche.
Si tratta di un lavoro sinergico che ha visto impegnate non solo le istituzioni, le associazioni legate al sociale e allo sport, le forze dell’ordine e i presidi scolastici e sanitari, ma anche tutti i cittadini in un abbraccio solidale senza precedenti.
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