Design Funzione Arte: fino al 18 aprile la mostra al Polo culturale Le Clarisse
In esposizione Rrd, le opere digitali di Lo Schiavo e i computer storici
Il curatore Alessandro Corina: «Il grande successo dell’evento inaugurale ci conferma
che Grosseto ha tutte le potenzialità per essere realmente una capitale della cultura»
L’inaugurazione è stata un grande successo, con l’aula magna del Polo universitario gremita di pubblico per assistere alla tavola rotonda. Ma l’evento Design Funzione Arte, ideato e curato da Alessandro Corina, continua fino a lunedì 18 aprile al Polo culturale Le Clarisse. Nella struttura museale di Fondazione Grosseto Cultura è possibile ammirare la “collezione Terzilio” di Rrd, con uno storico capo del brand d’abbigliamento nella versione originale e la sua riproposizione in chiave moderna (nella Chiesa dei Bigi, per l’occasione ulteriormente impreziosita da un allestimento multisensoriale), tre opere digitali di Giuseppe Lo Schiavo (Robotica, Technogenica e Orgasmica, nel Museo Collezione Gianfranco Luzzetti) e cinque iconici computer perfettamente funzionanti, messi a disposizione dai collezionisti dell’associazione Classic Devices Club (a Clarisse Arte).
Il museo è aperto tutti i giorni, Pasqua compresa, la mattina dalle 10 alle 13 e nel pomeriggio dalle 16 alle 19; il biglietto d’ingresso costa 5 euro (ridotto a 3 euro per i soci di Fondazione Grosseto Cultura; nell’occasione sarà possibile sottoscrivere o rinnovare il tesseramento con la Grosseto Card).
«Abbiamo mantenuto la promessa fatta con Grosseto candidata a Capitale italiana della cultura 2024 – dichiara il designer Alessandro Corina – e cioè che l’arrivo tra le 10 finaliste a livello nazionale sarebbe stato solo l’inizio di un percorso entusiasmante che ci avrebbe accompagnato nei prossimi anni. Con l’evento Design Funzione Arte abbiamo cominciato ad alzare l’asticella dell’offerta culturale e il grande successo della tavola rotonda inaugurale è davvero incoraggiante: una partecipazione così numerosa da parte del pubblico ci incoraggia a proseguire su questa strada, credendo nella potenzialità delle nostre idee e delle nostre capacità. Così Grosseto può essere capitale della cultura tutti gli anni. Personalmente sono davvero molto orgoglioso di aver realizzato Design Funzione Arte, un progetto pluriennale, nel luogo dove ho scelto di vivere: una città che mi ha dato tanto e alla quale voglio restituire altrettanto. Ringrazio gli ospiti della tavola rotonda, i partner e gli sponsor dell’evento, e invito tutti a visitare la mostra al Polo culturale Le Clarisse: un’esperienza che arricchisce».
Design Funzione Arte è organizzato dal Comune di Grosseto con Fondazione Grosseto Cultura, tramite il Polo culturale Le Clarisse, e con la Fondazione Polo universitario grossetano, con la collaborazione di Rrd, Giuseppe Lo Schiavo e Classic Devices Club e il contributo di Banca Tema – Terre etrusche di Valdichiana e di Maremma, Tiemme Spa, Aurelia Antica Shopping Center e Gioielleria Mirolli.
«Sono rimasto molto stupito ed emozionato – dichiara Giacomo Nicolella Maschietti, il giornalista che ha moderato la tavola rotonda – che una piccola provincia abbia accolto in questo modo un evento su tematiche innovative e sicuramente di non facile comprensione. Mi sarei aspettato a Londra o New York una sala gremita, con 200 persone. Questo dimostra come Grosseto sia pronta ad accogliere iniziative culturali sicuramente innovative. La mostra ha esercitato sicuramente una violenza positiva sugli spettatori: l’accostamento tra le opere della Collezione Luzzetti e lavori supercontemporanei, come quelli di Giuseppe Lo Schiavo, che si fruiscono tra l’altro attraverso dei video, ha suscitato una scossa che costringe a prendere coscienza del valore dell’arte contemporanea».
«Due aspetti mi hanno colpito particolarmente –dichiara Serena Tabacchi, direttrice e co-fondatrice del MoCDA-Museum of contemporary digital art di Londra –: il primo riguarda il dialogo tra le opere della mostra: il passato ha incontrato il presente in modo armonico. L’arte digitale nell’esposizione ha il rispetto che merita, visto che solitamente la sua fruizione è legata principalmente al digitale, quindi è veloce e spesso non consapevole. In quel contesto invece suscita attenzione, conciliandosi perfettamente con l’arte del passato, dimostrando come entrambe si influenzino e come l’una sia l’evoluzione dell’altra. Un altro aspetto che mi ha profondamente colpito è stato l’interesse che la tavola rotonda ha suscitato nei giovani: tanti teenager durante il vernissage mi hanno fatto domande sugli argomenti di cui avevamo appena parlato. Questi movimenti artistici digitali nascono spesso in provincia: non avendo gli stimoli di chi vive nelle grandi città, internet permette ai giovani di evadere e di ampliare i propri orizzonti».
«È stato un evento decisamente al di sopra delle nostre aspettative – dichiara Giuseppe Lo Schiavo, artista digitale – sia per quanto riguarda i temi affrontati durante la tavola rotonda sia per l’alta affluenza di visitatori che hanno mostrato coinvolgimento e interesse verso una mostra che ha saputo coniugare l’arte antica con le nuove frontiere dell’arte digitale. Eventi del genere sono rari anche in grandi città Europee e sono contento di aver conosciuto questa nuova realtà culturale di Grosseto».
«La tavola rotonda ha avuto un risultato veramente molto importante – dice Roberto Bardini, ceo di Rrd –: è riuscita a far riflettere su argomenti interessanti per il nostro futuro, stimolando le persone a pensare a temi diversi dal solito. Quindi un plauso ad Alessandro Corina che ha fortemente voluto questo evento e ci ha creduto sin dall’inizio».
«Sono veramente contento del successo che ha ottenuto l’evento– Fabio Becherini, direttore generale di Banca Tema–Terre Etrusche di Valdichiana e di Maremma – perché non era così scontato, parlando di argomenti non semplici. L’abbinamento ardito tra design, funzione e arte ha funzionato e ha dimostrato che quando si fanno eventi di valore che uniscono eccellenze e novità, la città risponde con entusiasmo».
«L’evento “Design Funzione Arte” che abbiamo sponsorizzato con Tiemme Spa – dichiara il presidente Guido Delmirani – rappresenta l’ennesimo passo verso il futuro per la provincia di Grosseto. Infatti, nonostante l’arte digitale, gli Nft e le cryptovalute possano sembrare argomenti adatti solo alle grandi metropoli, il riscontro del pubblico è stato indubbiamente molto positivo. Riempire l’aula magna del Polo universitario con 200 persone parlando di tecnologia e arte digitale è un segnale molto importante, dal momento che questi argomenti a volte sono concepiti come di nicchia anche dagli addetti ai lavori del settore culturale. Con questo evento Grosseto ha dimostrato di essere pronta a entrare nel futuro. Un futuro in cui il mondo digitale e quello fisico si integrano perfettamente».
«L’evento Design Funzione Arte è stato senza ombra di dubbio un successo – dichiara Francois Mirolli della Gioielleria Mirolli – e questo risultato pone importanti basi per una crescita futura sia dell’evento stesso che per la città di Grosseto. Anche la risposta del pubblico fa capire che ci sono delle basi su cui poter lavorare».
«Finalmente – dice Laura Mennilli, direttrice di Aurelia Antica Shopping Center – a Grosseto abbiamo avuto la possibilità di assistere a un evento che parla di futuro con una prospettiva diversa, rivolta alle nuove forme di arte che sempre più si stanno affermando nel panorama culturale globale, e questo può essere per tutti uno stimolo interessante a guardare con curiosità e mente aperta a ciò che accade intorno a noi. Da parte nostra, il centro commerciale si impegna a sostenere e a dare tutto lo spazio necessario ai fermenti di creatività che è giusto vengano portati all’attenzione di un pubblico il più grande possibile».