Nella scuola secondaria Leonardo Da Vinci c’è un metodo innovativo di fare lezione.
L’Amministrazione comunale di Grosseto sostiene economicamente, così come negli intenti, il progetto denominato “Movi… menti: oltre l’aula” dell’istituto comprensivo Grosseto 1 Alberto Manzi”. Si tratta diun progetto sperimentale rivolto all’intera comunità della scuola secondaria Leonardo Da Vinci: studenti, docenti collaboratori scolastici e genitori.
L’idea di base – così si legge nel progetto – èquella di mettere in movimento gli studenti, facendo spostare loro nelle aule disciplinari, anziché i docenti. Questo perché le aule diventeranno dei laboratori tematici, con la presenza di uno o più docenti, ciascuna con un nomeo un motto scritto sulla porta.
“Ci è piaciuta l’idea innovativa presentata da questo istituto – dicono il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore all’Istruzione Chiara Veltroni – che rompe gli schemi tradizionali pensando a un sistema diverso rispetto alla classica organizzazione delle lezioni in classe. Ci saranno infatti aule personalizzate su particolari ambiti disciplinari, con arredi e strumenti tematici (matematica-scienze, italiano-storia-geografia, lingue comunitarie, educazioni) in cui gli alunni si sposteranno a seconda delle lezioni da seguire. Gli spostamenti in questo senso corrispondono a un movimento utile agli studenti a rigenerare attenzione e motivazione. Crediamo inoltre che si tratti di un’organizzazione utile anche alla dirigenza scolastica per pianificare al meglio l’attività didattica e sopperire alla scarsità di spazi, visto che la scuola si trova posizionata negli spazi di una primaria. In altre realtà scolastiche abbiamo provveduto al rinnovo degli arredi, anche per l’aumento del numero di alunni e classi, in questo caso (in cui gli spazi non consentono di fare investimenti in tal senso) finanziamo questo progetto innovativo”.
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