Oggi, nella sala del Consiglio comunale di Grosseto, si è tenuta la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. In ricorrenza del centenario della sua traslazione nel sacello dell’Altare della Patria, sono state promosse iniziative commemorative in tutto il territorio nazionale e, in particolare, il “Gruppo delle Medaglie d’Oro al valor Militare d’Italia” ha invitato tutti i Comuni italiani al conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.
Grosseto, dopo aver preso atto dell’invito, il 23 dicembre 2021 ha confermato la cittadinanza onoraria al militare senza identità che è diventato simbolo di tutti i caduti di guerra. Nel corso dell’odierna seduta del Consiglio comunale, alla presenza delle maggiori autorità civili e militari del territorio, si è tenuta la cerimonia ufficiale. “Essersi riuniti oggi per il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto è un dovere che dobbiamo alla nostra Patria e ai nostri avi che si sono sacrificati per lasciarci in eredità un’Italia unita e libera – spiega il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Il centenario del Milite Ignoto ci porta ad onorare il sacrificio di un giovane caduto che rappresenta le centinaia di migliaia di vite senza volto e senza storia perse in guerra. In questa occasione vogliamo ricordare il passato per costruire un futuro privo di conflitti. Che la fiaccola alimentata dai valori di chi è morto per la nostra Patria possa farci da guida verso un futuro di pace”.
“In un giorno così importante tengo particolarmente a ringraziare – dichiara il presidente del consiglio comunale Fausto Turbanti – lo Stato Maggiore della Difesa e il suo rappresentante in loco, il comandante del Centro Militare Veterinario, Mario Piero Marchisio. Il mio grazie sincero, inoltre, a tutto il Consiglio comunale per la collaborazione e l’impegno provenuto da tutte le parti politiche, che rende onore alla nostra Assemblea. La concessione di questa cittadinanza onoraria ha per noi un significato profondo: il Milite Ignoto è il simbolo delle vittime di tutti i conflitti armati e monito delle coscienze a non ripetere gli errori del passato. Un messaggio di fondamentale importanza, dunque, attraverso il quale cogliamo l’occasione per ribadire il nostro rifiuto di ogni guerra”.