L’aperitivo letterario con “Arti e pitture” di Stefano Ordini.
Venerdì 29 aprile al Museo Luzzetti l’incontro con l’autore, celebre musicista.
Il musicista Stefano Ordini è l’ospite del nuovo appuntamento dell’aperitivo letterario nella Chiesa dei Bigi, in programma venerdì 29 aprile alle ore 18 nella struttura museale di Fondazione Grosseto Cultura. L’iniziativa, organizzata dal Polo culturale Le Clarisse in collaborazione con l’associazione Letteratura e dintorni, vedrà Ordini presentare il suo libro “Arti & Pitture” intervistato dalla giornalista Francesca Ciardiello e suonare al pianoforte un suo brano, “Pianoforteatro”. Il biglietto d’ingresso costa 5 euro (ridotto 3 euro per i soci di Fondazione Grosseto Cultura), compresa una degustazione di vini della Fattoria San Felo e la possibilità di partecipare – al termine della presentazione – a una visita guidata alla mostra “Faccendi e la Sala 41” con i busti misteriosi di Tolomeo Faccendi. Nell’occasione sarà possibile rinnovare o sottoscrivere la Grosseto Card, la tessera socio di Fondazione Grosseto Cultura. È consigliata la prenotazione scrivendo a prenotazioni.clarisse@gmail.com o chiamando il numero 0564 488066.
«Questo libro – dice il direttore del Polo culturale Le Clarisse, Mauro Papa – è l’ultima avventura di un musicista che della sua arte ha fatto un’esperienza unica e trascendentale, metafisica. Stefano Ordini è un virtuoso del pianoforte conosciuto a livello internazionale e ci porterà alla scoperta dell’arte e della musica “metafonica”, cioè armonizzata su voci e suoni celestiali registrati da un medium professionista. In “Arti & pitture” illustra sette stili pittorici originali che spaziano dall’astratto alle raffigurazioni di tematiche parascientifiche come aldilà, Nde, Ufo, alieni, dimensioni parallele, twin flames e soul mates: un lavoro insolito e curioso come lo stesso autore».
Stefano Ordini, grossetano, è un compositore e polistrumentista. Ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze e si è diplomato in fonologia e musica elettronica; è diventato l’ideatore di un linguaggio fondato sulla sintesi di vari generi musicali e artistici e inventore dell’arte e della musica metafonica come «ponte tra suono terreno e fenomeni dell’aldilà».