Grosseto – Fondazione Grosseto Cultura, “La Città visibile” si prende una pausa

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Il 2019 dell’istituzione sarà dedicato in gran parte all’allestimento del Museo Luzzetti.
Tra le priorità di Fondazione Grosseto Cultura per il 2019 c’è l’allestimento del Museo Luzzetti, che nei prossimi mesi impegnerà gran parte delle risorse e del lavoro dell’istituzione. Anche per questo i vertici della fondazione – d’intesa con l’Amministrazione comunale – hanno deciso di rinunciare, per l’anno prossimo, a organizzare “La Città visibile”, la manifestazione culturale che negli ultimi anni ha animato il centro storico di Grosseto nel mese di settembre e poi di giugno. «Questa – dice il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari, con il direttore di Clarisse Arte, Mauro Papa, organizzatore di Città visibile – è una decisione che abbiamo dovuto prendere ovviamente a malincuore, perché La Città visibile è una manifestazione cui teniamo molto, così come negli anni hanno dimostrato di fare anche i cittadini, ma siamo convinti che sia l’unica e la migliore soluzione possibile considerate tutte le circostanze. È innegabile infatti che gran parte del nostro impegno e delle nostre risorse nel corso del 2019 saranno destinati all’allestimento del Museo Luzzetti nell’edificio delle Clarisse e nella Chiesa dei Bigi, uno dei progetti più importanti per la Fondazione e per l’intera città: una vera e propria impresa che ci terrà occupati nei prossimi mesi, fino all’inaugurazione del museo prevista a ridosso dell’estate e naturalmente anche oltre. Questo anche per motivi puramente logistici: gran parte degli spazi del complesso di Clarisse Arte saranno interessati dai lavori di allestimento del museo e non potranno essere dedicati ad altro». Tutti fattori che hanno portato alla decisione del cambio di programma. «Per questo – dicono ancora Giovanni Tombari e Mauro Papa – troviamo giusto che Fondazione Grosseto Cultura, il prossimo anno, dedichi gran parte delle proprie forze alla Collezione Luzzetti, in termini di lavoro e risorse economiche: preferiamo non organizzare un’edizione della Città visibile in tono minore, perché questo non renderebbe certo merito a una manifestazione che merita il meglio. Preferiamo, al contrario, rimandare la prossima edizione al 2020, sicuri di poterle dedicare tutto l’impegno necessario. Ovviamente vengono a decadere anche tutte le iniziative legate ai Laboratori di Città visibile, per i quali Fondazione aveva indetto un bando». Ma l’attenzione per il centro storico di Grosseto, in mancanza della Città visibile, non verrà certo meno per il 2019. E La Città visibile tornerà nel 2020 con l’undicesima edizione.

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