A Grosseto da sabato 9 a lunedì 18 aprile, ideato e curato da Alessandro Corina.
Tavola rotonda al Polo universitario e mostre al Polo culturale Le Clarisse.
Per la prima volta a Grosseto (e non solo) un evento mette insieme arte e design. È Design Funzione Arte, ideato e curato da Alessandro Corina, in programma da sabato 9 a lunedì 18 aprile con una tavola rotonda e una mostra che vedranno protagonisti numerosi professionisti di livello internazionale, dalle nuove espressioni dell’arte all’imprenditoria, e oggetti capaci di far viaggiare nel tempo. Il filo conduttore del progetto – la cui programmazione è triennale – è il design, che si lega all’arte e alla tecnologia.
Design Funzione Arte si aprirà sabato 9 aprile alle ore 17 nell’aula magna del Polo universitario di Grosseto con una tavola rotonda per introdurre il tema della mostra (ingresso libero fino a esaurimento dei posti a disposizione): a moderare il dibattito sarà il giornalista ed esperto di arte Giacomo Nicolella Maschietti e – dopo i saluti istituzionali – interverranno Serena Tabacchi (direttrice e co-fondatrice del MoCDA-Museum of contemporary digital art di Londra e co-curatrice di 2121 Crypto Art is now) sul tema dei nuovi linguaggi digitali, Giuseppe Lo Schiavo (artista digitale) per raccontare le sue opere esposte al Polo culturale Le Clarisse, Fabio Becherini (direttore generale di Banca Tema–Terre Etrusche di Valdichiana e di Maremma) per parlare della sua grande fiducia nel potenziale creativo e innovativo delle persone, troppo spesso sommerso e inascoltato, Roberto Bardini (Ceo di Rrd) per introdurre il tema dell’innovazione tecnologica nel mondo fashion e textile, e Alessandro Corina (designer, ideatore e curatore dell’evento) per riassumere le voci raccolte e invitare a immaginare l’evoluzione della creatività umana. La tavola rotonda sarà registrata e il video sarà pubblicato nei giorni successivi.
Al termine della tavola rotonda, alle ore 18.30, è in programma l’anteprima della mostra al Polo culturale Le Clarisse (a inviti), che dalle 20 alle 22 sarà poi aperta a tutti, a ingresso gratuito. L’esposizione resterà allestita tutti i giorni fino a lunedì 18 aprile, con orario 10-13 e 16-19 (ingresso 5 euro, ridotto a 3 euro per i soci di Fondazione Grosseto Cultura).
Nella Chiesa dei Bigi sarà possibile ammirare il processo di realizzazione di alcuni capi realizzati da Rrd – Roberto Ricci Designs, con la collezione Terzilio, mentre al piano superiore del museo – grazie all’associazione Classic Devices Club – i visitatori potranno ripercorrere le tappe fondamentali della storia dei computer, dagli anni 70 agli inizi del Duemila con cinque macchine iconiche, tra Commodore e Apple, ognuna corredata di tutte le informazioni utili a comprendere l’evoluzione della tecnologia. Sempre al piano superiore, le opere digitali di Giuseppe Lo Schiavo: Orgasmica, Robotica, Technogenica.
«L’arte per me – dichiara Alessandro Corina – è espressione dell’ingegno umano volta a innovare ed evolvere per il bene comune. A Design Funzione Arte i visitatori avranno proprio l’opportunità di percorrere l’evoluzione dell’ingegno, una strada misteriosa e affascinante, e di esplorare il confine tra un evento fisico e la sua possibile traduzione digitale. L’obiettivo di questa prima edizione del progetto è quello di capire l’importanza di non smettere mai di imparare: è un viaggio che a volte diamo per scontato ma che è sempre capace di stupirci per i risultati cui ci mette di fronte. E tra le tappe più affascinanti di questo percorso ci sono quelle legate all’evoluzione tecnologica dei prodotti di design, caratterizzati dal valore estetico, che abbiamo voluto porre in parallelo con il mondo dell’arte: anche in questi casi, infatti, l’ingegno umano si evolve verso l’obiettivo del bene comune».
A proposito di design e innovazione, parla Roberto Bardini, ceo di Rrd: «I capi di abbigliamento che negli anni abbiamo creato e continuiamo a creare – dichiara – sono essi stessi sinonimo di innovazione. Se un prodotto esiste già sul mercato, infatti, noi non lo realizziamo. Ci sembra inutile andare a inquinare oltre il pianeta. Ciò che mettiamo in produzione nasce dalla ricerca interna all’azienda e solo se ha uno o più elementi di diversità. Ovviamente stiamo parlando di una diversità funzionale, oltre che estetica, non fine a se stessa. Il primo capo da cui è partita la nostra storia di innovazione, per esempio, è un capo spalla che si distingue per la parte esterna realizzata dalla sovrapposizione di tre materiali diversi, ognuno con una precisa funzione (Lycra, membrana traspirante e pile) e la parte interna in piuma d’anatra (materiale assolutamente sostenibile perché ricavato dagli scarti alimentari) e nylon. Dopo questo primo successo abbiamo capito che la strada era quella giusta e oggi vendiamo anche, per esempio, pantaloni in Lycra, apprezzati per vestibilità e comfort. Ma la ricerca non si ferma mai. Un altro nostro campo di azione, infatti, è la costruzione dei capi. Evitiamo il più possibile le cuciture tradizionali a favore di tecniche di assemblaggio più complesse, come la saldatura: il risultato è originale e nuovo, non solo esteticamente ma anche dal punto di vista della fruibilità».
Design Funzione Arte è organizzato dal Comune di Grosseto con Fondazione Grosseto Cultura, tramite il Polo culturale Le Clarisse, e con la Fondazione Polo universitario grossetano, con la collaborazione di Rrd, Giuseppe Lo Schiavo e Classic Devices Club e il contributo di Banca Tema – Terre etrusche di Valdichiana e di Maremma, Tiemme, Aurelia Antica Shopping Center e Gioielleria Mirolli.
«Ospitando l’evento “Design Funzione Arte” – commentano il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, e l’assessore alla Cultura Luca Agresti – la città si rende protagonista di un momento di vera innovazione. Alessandro Corina si dimostra ancora una volta uno dei talenti più importanti del nostro territorio, in grado di plasmare le proprie idee e visioni e trasformarle in un concreto percorso di acquisizione di consapevolezza. Un viaggio stimolante, attraverso un’evoluzione di fronte alla quale, spesso, non ci facciamo alcuna domanda, non ci poniamo alcun dubbio sulla catena di eventi che ci ha portato fino a oggi e che ci accompagnerà nel futuro. Grazie a Corina e agli esperti che saranno protagonisti di questa mostra-evento ripercorreremo le tappe evolutive degli oggetti che hanno segnato la nostra esistenza, la loro funzione, il loro valore artistico e le possibilità di ulteriore sviluppo attraverso le mille sfaccettature dell’ingegno umano».
«Personalmente – dichiara Giovanni Tombari, presidente di Fondazione Grosseto Cultura – sono molto incuriosito da questo evento e dagli sviluppi futuri che potrà portare alla programmazione culturale della città. C’è sempre bisogno di nuovi stimoli, idee e strade da percorrere al passo con i tempi e i cambiamenti della società. Parole come mostra digitale, “capolavori virtuali” e Cryptoarte sono attuali e sviluppano concetti e azioni cui gli operatori culturali non possono oggi sottrarsi. Guardo alla cultura a 360°, dai settori tradizionali alle eccellenze del territorio alla ricerca scientifica. Adesso proponiamo design tecnologico e moda, due mondi apparentemente lontani ma accomunati dalla ricerca di novità, prestazioni, materiali e dall’evoluzione dell’ingegno umano, vero motore per il progresso scientifico e il cambiamento positivo. Per il territorio grossetano e la Maremma è un’opportunità importante, un segnale che conferma come l’economia di un territorio non possa basarsi più solamente sul paesaggio incontaminato, la scarsa antropizzazione e un patrimonio culturale diffuso. Serve una sinergia tra tutti gli operatori economici e istituzionali per stare al passo con i tempi: dal settore agricolo a quello culturale turistico e quello fondamentale del mondo imprenditoriale del quale Rrd rappresenta una delle nostre eccellenze nazionali e internazionali. Tradizione e innovazione non sono due mondi agli antipodi ma convergenze parallele, la sinergia strategica per guardare alle sfide del futuro. Da parte della Fondazione c’è l’impegno di proseguire il cammino tracciato con la candidatura di Grosseto a Capitale italiana della cultura 2024, che ha visto la nostra città arrivare tra le dieci finaliste.
«Evoluzione, innovazione, sviluppo, capacità di esprimere le nuove esigenze: questo è il percorso intrapreso da Grosseto e che contraddistinguerà il suo futuro. La Fondazione Polo universitario grossetano – dice la presidente Gabriella Papponi Morelli – accoglie con entusiasmo la tavola rotonda che rappresenta il primo contatto della cittadinanza con la mostra, che si annuncia sviluppata su un concept inedito per la città. Inizia per la Maremma una nuova fase, che assicurerà al territorio ed ai suoi abitanti ruoli, potenzialità, e sviluppo all’altezza delle ambiziose aspettative che coltiva, anche grazie alla collaborazione in atto tra le Fondazioni Grosseto Cultura e Polo Universitario, presidi culturali del territorio».
Le biografie dei protagonisti
Alessandro Corina, interior e product designer e art director. Nel 2018 la sua Home Studio è stata selezionata tra i migliori progetti nell’ambito di Best Italian Interior Design Selection di Platform; nel 2019 il suo divano Evergreen è stato scelto per l’allestimento dell’ottava edizione di MasterChef Italia; dal 2020 è nell’Officina del design di Sitap e sviluppa prodotti tessili per il marchio, e nello stesso anno ha collaborato come set designer per il videoclip “Un’altra estate” del cantautore Diodato, vincitore del Festival di Sanremo 2020; sempre nel 2020 è stato inserito tra i 2mila imprenditori ed economisti Under 35 di Economy of Francesco, evento voluto dal Papa. Nel 2022 parteciperà al Salone Satellite, l’appuntamento internazionale del design del Salone del mobile di Milano dedicato agli under 35 emergenti di tutto il mondo.
Giacomo Nicolella Maschietti, laureato in Filosofia della scienza, è giornalista professionista specializzato in arte e mercato. Scrive di arte per le maggiori testate italiane: MilanoFinanza, ClassCNBC, Patrimoni, ClassLife, GQ, MarieClaire Maison, Arte (Cairo), Artslife, Private.
Giuseppe Lo Schiavo (www.giuseppeloschiavo.com) ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma con specializzazione in Visual design. È un pluripremiato artista visivo che attualmente vive e lavora tra Londra e Milano. Nel 2021 ha vinto il progetto europeo BioArt Challenge organizzato dal Muse–Museo della scienza di Trento. Espone in musei e gallerie di tutto il mondo.
Serena Tabacchi è curatrice, direttrice e co-fondatrice del MoCDA–Museum of Contemporary Digital Art di Londra e co-curatrice di 2121 Crypto Art is now. Ha curato la supervisione tecnica del lancio in formato Ntf – Non-Fungibile Token, certificato che attesta la proprietà e la provenienza di un asset digitale – della prima opera letteraria italiana, “Novecento” di Alessandro Baricco.
Roberto Bardini è ceo di Rrd – Roberto Ricci Designs clothing, brand di abbigliamento e materiale tecnico nato tra Grosseto e le spiagge di Maui. L’azienda mantiene la sede in Maremma, pur avendo ormai conquistato un successo planetario.
Guido Delmirani è presidente di Tiemme Spa – Toscana Mobilità.
Fabio Becherini è direttore generale di Terre Etrusche di Valdichiana e di Maremma – Credito Cooperativo.