Grosseto – Capodanno con l’Orchestra sinfonica Città di Grosseto

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Martedì 1 gennaio il concerto al Teatro degli Industri con Di Cristofano e Colombini.
Il capodanno a Grosseto si festeggia in musica, come da tradizione, con il concerto dell’Orchestra sinfonica Città di Grosseto. L’appuntamento è per martedì 1 gennaio alle 18 al Teatro degli Industri (già sold out: tutti i biglietti sono stati venduti): l’ensemble si esibirà diretta da Andrea Colombini, con Antonio Di Cristofano al pianoforte. Il programma del “Gran galà di Capodanno” vedrà l’esecuzione di musiche di Sousa, Greinger, Williams, Strauss e Gershwin, con la celeberrima “Rhapsody in blue” che aprirà il concerto, mentre la seconda parte sarà dedicata a Vienna. Solista, al piano, sarà proprio Antonio Di Cristofano, presidente e direttore artistico dell’Orchestra sinfonica Città di Grosseto. Premiato con il Grifone d’oro 2018, Di Cristofano ha conseguito il diploma di pianoforte al conservatorio “Cherubini” di Firenze sotto la guida del maestro Antonio Bacchelli e si è poi perfezionato con il maestro Massimiliano Damerini. Si è esibito in recital e con orchestra in tante prestigiose istituzioni italiane (dal Teatro Verdi di Firenze al Festival dei Due Mondi di Spoleto, dalla Sala Puccini di Milano al Teatro Politeama di Palermo) e all’estero (dalla Carnegie Hall di New York al Musikverein di Vienna). Ha tenuto masterclass per consevatori e università americane ed è il fondatore e il direttore artistico del Premio internazionale pianistico “Scriabin”. Il direttore d’orchestra Andrea Colombini, lucchese, ha studiato musica privatamente, cominciando col pianoforte, per poi dedicarsi interamente alla direzione di orchestra e alla storia della musica e della direzione d’orchestra, seguendo corsi e masterclass in Italia e all’estero. Collabora con i principali artisti internazionali nel campo della musica classica, operistica, jazz, pop e rock: da Katia Ricciarelli a Uto Ughi, da Paolo Conte a Noa, da Bryan Ferry a Tiziano Ferro, da Renzo Arbore ai Jethro Tull, dai Berliner Philharmoniker a Franco Battiato, dai Chieftains a Goran Bregovic.

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