Testi e interpreti di primo piano nel cartellone promosso da Comune di Grosseto e Fondazione Toscana Spettacolo onlus
Al via dal 4 febbraio la stagione 2022 dei Teatri di Grosseto: un ricco programma di appuntamenti fino ad aprile e una rassegna dedicata al pubblico delle famiglie. Emilio Solfrizzi, Leo Gullotta, Massimo Dapporto, Andrea Cosentino sono solo alcuni degli interpreti del cartellone che nasce dalla collaborazione tra il Comune di Grosseto e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
“Dopo che nel 2021 abbiamo portato gli spettacoli teatrali “a casa” dei grossetani grazie alla rivoluzionaria idea degli spettacoli in streaming, quest’anno siamo lieti di poter dare ufficialmente il via alla stagione teatrale 2022 che tornerà alla sua tradizionale forma, fatta di persone in carne ed ossa, di applausi reali e di passione. – asseriscono il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Cultura, Luca Agresti – Siamo speranzosi che questo nuovo anno sia migliore dei precedenti e porti tante novità per il mondo teatrale, che ha vissuto momenti di buio in questo periodo di pandemia. Il teatro è un baluardo della cultura che deve essere valorizzato e sponsorizzato al meglio nella nostra città, considerando anche la nostra candidatura a Capitale della Cultura 2024”.
“Spettacoli che parlano ad un’intera comunità, che pongono domande, che raccontano il nostro passato ed il nostro presente. È questa – osserva la presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Cristina Scaletti – una delle molteplici chiavi di lettura di un programma che comprende anche una rassegna dedicata ai più piccoli e alle loro famiglie. Un cartellone ricco di spunti per riflettere sulla natura dell’animo umano, per approfondire, ma anche per sorridere e condividere le emozioni che solo lo spettacolo dal vivo può regalare”.
“Emilio Solfrizzi, Leo Gullotta, Massimo Dapporto, Laura Curino – sottolinea il direttore della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Patrizia Coletta – sono alcuni degli interpreti che sottolineano il valore di una stagione teatrale poggiata sulla qualità e ispirata alla varietà di generi e registri tematici. Da Il malato immaginario di Molière al paradigmatico Bartleby di Herman Melville, da Giorni Felici di Samuel Becket all’adattamento per il teatro di Festen. Il gioco della verità, il capolavoro cinematografico di Thomas Vinterberg, prende corpo un cartellone denso di contenuti, pensato per rispondere alle aspettative dell’affezionato pubblico di Grosseto. Un programma che si completa con la proposta pensata per le famiglie, con spettacoli in grado di incuriosire e coinvolgere sia i più piccoli che i loro accompagnatori”.
Il debutto della Stagione teatrale è in programma venerdì 4 febbraio (ore 21:00, come per tutti gli spettacoli) al Teatro Moderno con Il malato immaginariodi Molière, interpretato da Emilio Solfrizzi.
La comicità di cui è intriso il capolavoro di Molière viene così esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti. Una comicità che si avvicina al teatro dell’assurdo. Molière, come tutti i giganti, con geniale intuizione anticipa modalità drammaturgiche che solo nel ‘900 vedranno la luce. Si ride, tanto, ma come sempre l’uomo ride del dramma altrui.
Sabato 12 febbraio (ore 21:00) al Moderno va inscena Pigiama per sei di Marc Camoletti, con Laura Curino, Antonio Cornacchione, Rita Pelusio e Max Pisu.
Il più classico dei triangoli: lui, lei, l’altra. Che diventa un rombo, nel momento in cui si scopre che il vecchio amico, invitato dal marito per fungere da alibi durante l’incontro clandestino con l’amante, è a sua volta l’amante della moglie. Uno spettacolo lieve, veloce, divertente, che non rinuncia però a fare uno spaccato impietoso della vacuità che caratterizzava i rapporti personali nel pieno degli anni ’80 in cui il testo è nato.
Ulisse senza terra è lo spettacolo di Irene Paoletti in programma venerdì 18 febbraio (ore 21:00) al Teatro degli Industri.
Uno spettacolo di teatro contemporaneo adatto ad un’ampia fascia di pubblico (tout publique) che affonda le sue radici in uno dei classici senza tempo della letteratura: l’Odissea. Un susseguirsi di quadri che lasciano lo spettatore spiazzato e lo rendono sempre più partecipe delle vicende narrate, in un’alternanza mozzafiato di scene, testo e movimento. Il testo è frutto di uno studio molto accurato ed approfondito dell’opera di Omero, una ricerca filologica che ha portato l’alternanza tra la narrazione in italiano e le numerose citazioni in greco antico tratte dall’originale.
Lunedì 28 febbraio (ore 21:00), al Teatro degli Industri, Leo Gullotta è il protagonista di Bartleby. Lo scrivano. Dal racconto di Herman Melville, in scena l’adattamento di Francesco Niccolini, per la regia di Emanuele Gamba.
Un ufficio popolato da due impiegati che si odiano, una segretaria civettuola e una donna delle pulizie molto attiva. Un giorno viene assunto un nuovo scrivano, Bartleby, ed è come se in quell’ufficio fosse entrato un vento che manda all’aria il senso normale delle cose e della vita. Bartleby decide di rispondere a qualsiasi richiesta con una frase che è rimasta nella storia: “avrei preferenza di no”. Da quel momento Bartleby si spegne: sta inerte alla scrivania, poi in piedi per ore a guardare verso la finestra. Il fatto è che Bartleby, semplicemente, ha deciso di negarsi. Perché? Quando lo scopriremo, sarà troppo tardi.
La stagione prosegue lunedì 7 marzo (Teatro degli Industri, ore 21:00) con il Il delitto di via dell’Orsina di Eugène Labiche, adattato e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Massimo Dapporto, Antonello Fassari e Susanna Marcomeni.
Un uomo si sveglia e si ritrova uno sconosciuto nel letto, entrambi hanno una gran sete, le mani sporche e le tasche piene di carbone, ma non ricordano niente della notte precedente. Da un giornale apprendono che una giovane carbonaia è morta quella notte e tra una serie di malintesi ed equivoci si fa strada la possibilità che i due abbiano commesso quell’efferato omicidio. Una situazione paradossale, un po’ beckettiana, brillantemente costruita.
Venerdì 11 marzo (ore 21:00) al Teatro Moderno arriva lo show The Black Blues Brothers. All’interno di un elegante locale in stile Cotton Club, seguendo le bizze di una capricciosa radio d’epoca che trasmette musica rhythm’n’blues, il barman e i camerieri si trasformano in equilibristi, sbandieratori, saltatori e giocolieri col fuoco. Ogni oggetto di scena diventa uno strumento per acrobazie mozzafiato inserite in una serie incalzante di gag esilaranti, buffi striptease, spassose sfide di ballo. Lo spettacolo è scritto e diretto da Alexander Sunny; le coreografie sono di Electra Preisner e Ahara Bischoff. Tra circo contemporaneo e commedia musicale, questa produzione di teatro acrobatico ha conquistato teatri e festival di tutto il mondo.
Mercoledì 16 marzo (ore 21:00) il Teatro degli Industri ospita Festen. Il gioco della veritàdi Thomas Vinterberg, Mogens Rukov e BO Hr. Hansen, nell’adattamento per il teatro di David Eldridge, con Danilo Nigrelli e Irene Vivaldi.
Festen rappresenta una grande sfida con un testo che in Europa è considerato ormai un classico. La storia è quella di una grande famiglia dell’alta borghesia danese, i Klingenfeld, che si riunisce per festeggiare il sessantesimo compleanno del patriarca Helge. L’opera scava all’interno dei tabù più scomodi, affrontando la nostra relazione con la figura paterna, la verità, il rapporto con il potere e l’autorità imposta. Impossibile non pensare ad Amleto, alla tragedia greca, ma anche all’universo favolistico dei Fratelli Grimm.
Primi passi sulla luna, di e con Andrea Cosentino, è lo spettacolo in cartellone venerdì 25 marzo (ore 21:00) al Teatro degli Industri.
Il lavoro di Andrea Cosentino inquadra immagini del futuro ormai passate, prendendo spunto dal quarantennale del primo allunaggio, passando per il centenario del manifesto futurista, il cinquantenario della creazione della prima Barbie e i dieci anni dalla morte di Stanley Kubrick. Lo sbarco sulla luna dà il la a una schiera di improbabili personaggi per discettare di sosia viterbesi di Armstrong e Torri Gemelle, monoliti, alieni e spiritualità, scimmie, tapiri e licantropi. Ma l’allunaggio della notte del 20 luglio del 1969 è anche l’evento mediatico attraverso il quale misurare l’inattingibilità del reale in un’epoca la cui verità coincide con il suo darsi in rappresentazione.
Ultimo appuntamento in stagione, venerdì 8 aprile (ore 21:00) al Teatro degli Industri. In programma Giorni felicidi Samuel Becket. Uno spettacolo di Massimiliano Civica con Monica Demuru e Roberto Abbiati.
Una donna è sepolta dentro un monticello di sabbia, prima fino al busto, poi fino al collo. Suo marito vive in una cavità del cumolo di sabbia, alle spalle della moglie. Lo spettacolo inizia, la donna si sveglia al suono di un campanello, sorride e dice: “Un altro giorno divino”. E affronta una nuova giornata, provando a cavarsela e ad essere felice, come facciamo tutti.
Se Winnie non fosse sepolta in quel monticello di sabbia, Giorni felici potrebbe benissimo essere una commedia all’italiana sulla vita di coppia. Quel monticello di sabbia è il colpo di genio di Becket, quello che permette agli spettatori di scorgere l’assurdità della commedia dei nostri giorni felici.
Sipario incantato
La rassegna per il pubblico delle famiglie al Teatro degli Industri (inizio spettacoli ore 16:00)
Da febbraio ad aprile al Teatro degli Industri quattro appuntamenti la domenica pomeriggio dedicati al pubblico delle famiglie.
Il primo, domenica 13 febbraio (ore 16:00), con Il brutto anatroccolo(età consigliata: 5-8 anni), per la regia di Francesco Gandi e Davide Venturini, con Francesco Dendi, Federica Camiciola e Francesco Fanciullacci.
Domenica 13 marzo (ore 16:00) è la volta di Qamar e Budur(età consigliata: dai 5 anni), spettacolo tratto dall’omonimo racconto contenuto ne Le mille e una notte, diretto da Irene Paoletti, con Elisa Bartoli, Irene Paoletti, Lorenxo Robino, Maciré Sylla e Valria Petri.
Cappuccetto rosso(età consigliata: dai 6 anni), con i danzatori della Compagnia Eleina D., Claudia Cavalli, Erica Di Carlo, Francesco Lacatena, Marco Curci e Roberto Vitelli, è lo spettacolo con le coreografie di Vito Cassano in programma domenica 27 marzo (ore 16:00).
Ultimo appuntamento della rassegna dedicata al pubblico delle famiglie, domenica 3 aprile, con Peter Pan(età consigliata: tout public) di Tonio De Nitto. Sul palco Ilaria Carlucci, Francesca De Pasquale, Luca Pastore e Fabio Tinella.
Gli spettacoli della stagione teatrale iniziano alle ore 21.
BIGLIETTI
TEATRO DEGLI INDUSTRI:
Platea e palchi centrali: intero € 18 ridotto € 16
Palchi laterali A): intero € 16 ridotto € 14
Palchi laterali B) e loggione: posto unico € 13
TEATRO MODERNO:
I settore di platea: intero € 22 ridotto € 20
II settore di platea e galleria: intero € 20 ridotto € 18
ABBONAMENTO 6 SPETTACOLI TEATRO DEGLI INDUSTRI
ULISSE SENZA TERRA – BARTLEBY lo scrivano – IL DELITTO DI VIA DELL’ORSINA – FESTEN – PRIMI PASSI SULLA LUNA – GIORNI FELICI
Platea e palchi centrali: intero € 93 ridotto € 83
Palchi laterali A): intero € 83 ridotto € 72
Palchi laterali B) e loggione: posto unico € 67
ABBONAMENTO 3 SPETTACOLI TEATRO MODERNO
IL MALATO IMMAGINARIO – PIGIAMA PER SEI – THE BLACK BLUES BROTHERS
I settore di platea: intero € 61 ridotto € 56
II settore di platea e galleria: intero € 56 ridotto € 48
ABBONAMENTO COMPLETO:
6 spettacoli Teatro degli Industri
3 spettacoli Teatro Moderno
Costo dell’abbonamento somma tra le seguenti soluzioni
Teatro degli Industri:
Platea e palchi centrali: intero € 84 ridotto € 74
Palchi laterali A): intero € 74 ridotto € 65
Palchi laterali B) e loggione: posto unico € 60
Teatro Moderno:
I settore di platea: intero € 52 ridotto € 47
II settore di platea e galleria: intero € 42 ridotto € 38
Sipario incantato- Rassegna per il pubblico delle famiglie al Teatro degli Industri
Biglietti: posto unico € 5,00. Per informazioni e vendita biglietti 334 1030779.
RIDUZIONI E AGEVOLAZIONI
Biglietto over 60, UNICOOP Tirreno (socio/socia e un componente del nucleo familiare), CONAD (possessore tessera), ETRURIA soc. cooperativa (possessori carta club), Automobile Club Grosseto (iscritto/iscritta), Associazione nazionale delle Università della Terza Età di Grosseto (iscritto/iscritta), Comitato di Grosseto della Società Dante Alighieri, iscritti G.U.S. Giornalisti Ufficio Stampa Toscana, FITA Federazione Italiana Teatro amatori, personale militare degli enti e dei reparti della Provincia di Grosseto, soci della Fondazione Grosseto Cultura aventi la tessera BASE, la tessera PLUS e la tessera UNDER 30.
Gli aventi diritto alle suddette riduzioni/agevolazioni al momento dell’acquisto del biglietto o dell’abbonamento dovranno presentare un documento di identità, o la tessera di iscrizione all’ente e/o all’associazione di appartenenza. Al momento dell’ingresso nella sala teatrale il personale del teatro potrà richiedere l’esibizione di un documento che attesti la validità della riduzione. Ove i dati non dovessero corrispondere alla categoria degli aventi diritto alla riduzione di prezzo, sarà inibito l’accesso alla sala teatrale e il possessore del biglietto sarà invitato a recarsi in biglietteria per la conversione a prezzo intero del medesimo.
RIDUZIONI SPECIALI
Teatro degli Industri e Teatro Moderno: biglietto posto unico € 8,00
- UNIVERSITÀ DELLA TOSCANA (riservato ai possessori della Carta studente della Toscana)
- UNDER 35 Biglietto Futuro
MODALITÀ DI VENDITA
CAMPAGNA ABBONAMENTI
La vendita degli abbonamenti verrà effettuata, solo su appuntamento, presso la biglietteria del Teatro degli Industri.
Dal 13 gennaio 2022, telefonando al 334 1030779 o inviando una mail a teatridigrosseto@gmail.com, sarà possibile prenotare un appuntamento per l’acquisto dell’abbonamento alla Stagione Teatrale 2022 (riconferma e nuovi abbonati). Per la riconferma dell’abbonamento è necessario esibire la tessera della stagione 2019/2020. Non si effettua la riconferma degli abbonamenti GIOVANI e degli abbonamenti formula INDUSTRI 4 e 5 SPETTACOLI.
I posti degli abbonamenti che non saranno rinnovati verranno messi in vendita.
Per tutti gli spettacoli i biglietti disponibili sono in vendita la sera della rappresentazione al botteghino del teatro ospitante.
IL TEATRO PER TUTTI
Per informazioni sul progetto e accoglienza agli spettatori diversamente abili contattare 334 1030779. I biglietti per le persone disabili sono gestiti esclusivamente dalla biglietteria del teatro. È necessaria la prenotazione telefonica entro le ore 12 del giorno dello spettacolo al 334 1030779
INFO
La direzione si riserva la facoltà di modificare il presente programma se necessario e non si assume responsabilità per qualunque variazione negli orari, nelle date e nei programmi annunciati a causa di motivi tecnici o di forza maggiore. Ogni formula di abbonamento resta in vendita fino alla disponibilità degli spettacoli sulle relative combinazioni. Non si accettano assegni di conto corrente. Si accettano carte bancomat e carte di credito. I biglietti e gli abbonamenti valgono esclusivamente per le date indicate sugli stessi.
Si prega di controllare al momento dell’acquisto il proprio titolo di accesso ed eventuali errori e/o omissioni. I biglietti acquistati non sono sostituibili, né rimborsabili, se non entro il giorno di emissione. Il biglietto è valido esclusivamente per la sala, la data e lo spettacolo indicati sul biglietto stesso. Per ottenere l’accesso in sala, il biglietto deve essere conservato integro in tutte le sue parti. Il biglietto non usufruito non sarà rimborsato né potrà essere utilizzato per altre rappresentazioni. Non sono consentite rinunce o spostamenti. Il biglietto deve essere esibito in caso di controllo e conservato fino all’uscita della sala al termine dello spettacolo. Per ogni altra informazione si rimanda alla disciplina di biglietteria a disposizione il giorno dello spettacolo al botteghino del teatro dove si svolge ogni rappresentazione o inviando una mail all’indirizzo teatridigrosseto@gmail.com.
Gli spettacoli della stagione teatrale iniziano alle ore 21. Gli spettatori in ritardo sono invitati ad attendere nel foyer il primo intervallo per raggiungere il proprio posto
Carta del Docente e 18App
Comune di Grosseto e Fondazione Toscana Spettacolo onlus sono esercenti accreditati quindi è possibile utilizzare i voucher del Bonus docenti e 18app per l’acquisto dei biglietti degli spettacoli inseriti nella rassegna.
Modalità:
• sia il 18enne che il docente devono registrarsi all’applicazione web del MiC (studenti: www.18app.it; docenti:
cartadeldocente.istruzione.it);
• deve essere generato e stampato il voucher per l’importo scelto, corrispondente al prezzo del titolo d’accesso che si intende acquistare;
• il cliente deve presentare alla biglietteria del teatro il voucher in formato cartaceo (il voucher è nominativo e non cedibile);
• la biglietteria verificherà i dati del voucher, se corretto verrà validato e l’importo scalato dal bonus del cliente.
Importante: il voucher deve essere consegnato in formato cartaceo alla biglietteria al momento dell’acquisto. Per istruzioni del Ministero stesso, il voucher deve corrispondere all’importo del singolo biglietto e/o abbonamento; in caso di diversi biglietti, devono essere presentati tanti voucher (stampati) quanti sono i biglietti che si intende acquistare.
Info e vendita biglietti
presso il botteghino del teatro
cell. 334 1030779 – teatridigrosseto@gmail.com
online comunegrosseto.ticka.it