Grosseto – 23 e 24 aprile ore 17:00. Due pomeriggi dedicati agli insetti impollinatori

L’Italia ospita il 37% delle specie di farfalle della fauna euro-mediterranea, rivestendo quindi un ruolo importante per la loro conservazione.
Questi insetti sono degli ottimi bioindicatori dello stato di salute di un ambiente e vengono riconosciuti come “specie ombrello” (ovvero, proteggendoli garantiamo la protezione anche ad un vasto numero di altre specie).
Tuttavia anche le farfalle, come gli altri insetti, sono minacciate da una serie di fattori di rischio. Per questo è importante raccogliere dati per produrre stime affidabili della evoluzione numerica delle popolazioni.

Dalla esigenza di raccogliere una notevole mole di dati nel tempo è nato il Butterfly Monitoring Scheme (eBMS), un progetto che coordina e organizza le banche dati nazionali secondo un preciso protocollo operativo.
In questo contesto il Butterfly Monitoring Scheme Italia promuove sul territorio nazionale il maggior numero possibile di transetti per il rilievo dei dati. Anche la Maremma ha risposto a questo appello

Ne parleremo in un evento online il 23 aprile, alle 17.00, sul sito internet del museo e in diretta, sulla pagina Facebook del museo.

Durante l’incontro “Monitorare le farfalle in Maremma: il progetto Butterfly Conservation Europe” Pamela Rustici (BMS Maremma) e Federica Paradiso (Università di Torino) illustreranno il progetto e mostreranno i dati raccolti nel corso del primo anno di attività in Maremma.

Ci sono già migliaia di volontari in tutta Europa che aiutano a raccogliere dati per la conservazione delle farfalle.

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