[adinserter block=”1″]
Un incremento del 9,25% in un anno, che porterà Follonica a superare già il prossimo anno il 65%, percentuale imposta dalla Commissione europea per il 2025. Giorgieri: “Siamo soddisfatti del percorso intraprese e vogliamo migliorarci grazie anche all’educazione ambientale, al modello plastic free e ai benefici per i cittadini che manterranno atteggiamenti virtuosi”
Un incremento del 9,25% rispetto al periodo gennaio-maggio 2018 e del 18,04% rispetto al 2014: questi i dati della raccolta differenziata di Follonica che, nel periodo gennaio-maggio 2019 è arrivata al 61,5%.
“Un bellissimo risultato – commenta l’assessore all’Ambiente Mirjam Giorgieri – che premia Follonica e i follonichesi per l’impegno verso un modello di gestione dei rifiuti più sostenibile. Abbiamo riorganizzato il servizio di raccolta di rifiuti mettendo nel mirino il 65% di raccolta differenziata, come imposto dalla Commissione europea entro il 2025, e, considerando che la riorganizzazione non è ancora terminata, credo che quell’obiettivo sia assolutamente alla nostra portata”.
I dati stanno premiando un modello, quello follonichese, che tiene conto delle caratteristiche particolari della città come l’alto numero di attività produttive e la fluttuazione turistica. Il Comune ha deciso di non imporre un unico modello di raccolta rifiuti, ma di valutare, quartiere per quartiere, quale fosse quello più efficace. Un modello misto che affianca alla raccolta domiciliare porta a porta nei quartieri di Cassarello, Senzuno, Capannino, 167 est e Ovest, San Luigi, Corti Nuove, Campi Alti e San Leopoldo, le postazioni per il conferimento dei rifiuti ad accesso controllato già attive in Salciaina e di prossima installazione in Centro, Zona Nuova e Pratoranieri e che permetterà, entro la fine del 2019, di controllare i conferimenti di tutti i cittadini e di avviarci verso il passaggio a tariffazione puntuale.
Ognuno pagherà per i comportamenti che terrà, siano essi virtuosi o irrispettosi delle regole. Il Centro di Raccolta sarà informatizzato e saranno installati gli ecocompattatori per le bottiglie di plastica in modo da poter premiare chi accederà smaltendo correttamente i propri rifiuti. Un sistema, quindi, che usa la tecnologia per metterla al servizio dell’ambiente e dei cittadini e che sta già dimostrando la propria validità.
Accanto a questo c’è l’investimento su formazione, cultura e smart app: il progetto di educazione ambientale “Follonica Guarda Avanti” ha coinvolto più di 1200 ragazzi e ragazze delle scuole di Follonica e puntiamo ad allargarlo agli adulti già dall’autunno, mentre la app Junker, che aiuta i cittadini a fare la differenziata, e che è scaricabile gratuitamente da ogni smartphone, è adesso completamente accessibile sia per non vedenti che per non udenti.
Infine il grande progetto di riduzione dei rifiuti e di eliminazione della plastica monouso: Follonica Plastic Free ha già liberato dalla plastica tutte gli edifici scolastici, dalle scuole dell’infanzia alle scuole secondarie di primo grado, e la sede del comune grazie all’installazione delle fontanelle di acqua naturizzata e alla distribuzione delle borracce a tutta la popolazione scolastica follonichese. Un progetto in divenire che a breve coinvolgerà parchi, spiagge libere e stabilimenti balneari per poi abbracciare la città intera.
“Aver varcato la soglia del 60% di raccolta differenziata – conclude Giorgieri – è un traguardo che non sarebbe stato raggiungibile senza l’impegno quotidiano di tutti i cittadini, dei dipendenti comunali che lavorano quotidianamente al mio fianco e di un’amministrazione e di un sindaco, Andrea Benini, che hanno fatto delle tematiche ambientali la priorità politica. Non ci fermiamo di certo qui: il 65% è molto vicino e puntiamo a superarlo già il prossimo anno con l’obiettivo di andare oltre”.