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“Abbiamo spinto e spingeremo sul comparto turistico – ha spiegato il sindaco di Follonica Andrea Benini -, ma siamo anche consapevoli che il turismo da solo non può bastare per consentire un ampio e pieno sviluppo economico del territorio. Dobbiamo sostenere anche lo sviluppo industriale e manifatturiero, puntando sulla qualità del lavoro e sulla capacità di investimento, di innovazione e formazione del personale.
Riguardandoci indietro anche sulla vicenda dei gessi rossi ci siamo impegnati sin dal 2014 monitorando cosa non andava nella cava di Montioni e siamo intervenuti tempestivamente per risolvere le criticità. Riguardo all’accordo sottoscritto nel 2015 per lo stoccaggio del materiale, costruito confrontandosi nella commissione consiliare insieme ai cittadini, approvato anche dal consiglio comunale in modo quasi unanime, riteniamo che il territorio debba trovare una soluzione definitiva che tenga conto delle esigenze e della salute dei cittadini e dell’ambiente.
Anche il lavoro con il Comune di Scarlino va avanti con l’obiettivo di aprire un tavolo di confronto con la Regione Toscana per trovare alternative occupazionali. Ci tengo a ribadire, infine, che l’impianto di Scarlino Energia non fa parte del presente e mi auspico che non farà parte nemmeno del futuro del territorio, su questo porteremo avanti il nostro impegno, con coerenza, forza e con la determinazione necessaria. In un territorio che presenta evidenti criticità ambientali non possiamo permetterci l’apertura di un impianto che non dà nessuna garanzia, per le evidenti insufficienze impiantistiche e per la salute dei cittadini”.