Follonica – “Con pura passione operare” – al Teatro Fonderia Leopolda le opere di Silvana Pincolini

Silvana Pincolini arriva con le sue opere al Teatro Fonderia Leopolda per completare la stagione teatrale 2021/2022 – inaugurazione martedì 30 novembre ore 17.00

Con la mostra di Silvana Pincolini la Pinacoteca civica esce dai consueti spazi per occupare quelli del foyer del teatro cittadino. L’intento presuppone  che l’arte non debba restare confinata soltanto nei suoi luoghi abituali, ma possa entrare anche in contesti diversi, rendendo possibile un’offerta culturale più ricca e più varia, nutrita di una infinita molteplicità di linguaggi.

L’invasione delle opere e delle installazioni di Silvana Pincolini nello spazio teatrale crea un ambiente suggestivo e accogliente: i materiali utilizzati e le tecniche con cui i lavori sono stati prodotti rimandano al ferro, al fuoco e alla terra, stabilendo un legame stretto con il museo Magma, dove sono anche previsti laboratori di modellazione in ceramica condotti dall’artista.

La collaborazione dei due Musei cittadini alla Stagione teatrale 2021-2022 è quindi in linea con le funzioni culturali di trasmissione ed educazione culturale, in particolare di avvicinamento e sensibilizzazione all’arte contemporanea per la Pinacoteca civica, e di narrazione e valorizzazione del lavoro artigianale (il “saper fare”), per il Magma.

Con pura passione operare –   questo il titolo scelto dall’artista a completare un pensiero che il Direttore Artistico, Eugenio Allegri ha voluto dare a questa stagione, dal titolo “Col cuore cosciente”.

Così, mentre cerchiamo di interrogarci sulla nostra società immaginando scenari futuri e volendo provare a scriverne di migliori”   afferma l’assessora Barbara Catalani  con delega allo sviluppo delle politiche culturali, e continua “il lavoro materico di Silvana ci trasporta in una dimensione artistica capace di mescolare prezioso e rozzo in perfetta armonia. I suoi involucri spesso fatti di materia grossolana, semilavorata e non finita sono pensati per custodire qualcosa di estremamente bello e fragile, un tesoro che si nasconde all’interno di trame fitte e che ci costringe a guardare dentro, a porre attenzione alle sfumature che dalle ceramiche scaturiscono. Il lavoro paziente e meticoloso del fare, dell’attendere e dell’immaginare il risultato è poi racchiuso da una rete di fili, di trame sospese ma robuste.

Con questo messaggio, forse davvero tanto vicino alle sensazioni che ciascuno di noi sta provando in questo passaggio della storia, vogliamo riaprire il teatro all’arte, alle persone e al momento dell’incontro”.

La mostra sarà inaugurata martedì 30 novembre alle  ore 17.00 prima dell’incontro con l’attore e lo spettacolo della sera.

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