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Sabato prossimo 19 gennaio, Renato Natale, Sindaco di Casal di Principe (Caserta), sarà ospite di due iniziative pubbliche organizzate dai Presidi di Libera di Cecina “Annalisa Durante” e di Castagneto C./San Vincenzo “Rossella Casini”.
Natale racconterà la sua esperienza di sindaco impegnato nella “resistenza” alla camorra, a
favore della legalità, della trasparenza e della sicurezza per portare avanti la rinascita civile,
sociale e democratica del suo territorio.
A Cecina, al mattino alle ore 10 al Palazzetto dei Congressi, in un incontro aperto a tutta la cittadinanza, incontrerà studenti e insegnanti delle scuole di Cecina che partecipano ai Laboratori di Libera. All’iniziativa, che ha il Patrocinio del Comune di Cecina, porterà il saluto della città il Sindaco Samuele Lippi.
Nel pomeriggio, alle ore 17 al Circolo ARCI di Donoratico, Libera e ARCI si confronteranno con tre Sindaci sull’impegno, i progetti, i valori e le iniziative per far uscire un territorio dalla morsa della camorra, per impedire che le mafie vi si impiantino e crescano:
Renato Natale, Sindaco di Casal di Principe (Caserta)
Andrea Benini, Sindaco di Follonica
Sandra Scarpellini, Sindaco di Castagneto Carducci
Al termine saranno consegnati al Sindaco Renato Natale i libri raccolti dal Presidio di Libera “Rossella Casini” San Vincenzo/Castagneto C.cci e ARCI per la Biblioteca Comunale “Il Grillo Parlante” di Casal di Principe.
Sarà possibile portare ancora libri (in ottime condizioni/nuovi) durante l’iniziativa.
L’iniziativa si svolge con il Patrocinio di Avviso Pubblico, Associazione di Enti Locali e Regioni contro le mafie.
Renato Natale è stato eletto Sindaco di Casal di Principe per la prima volta tra il 1993 e il 1994, un anno nel quale si scontrò a viso aperto con il “clan dei Casalesi” per la sua azione amministrativa e per i messaggi anticamorra.
Pochi mesi dopo l’uccisione di Don Peppe Diana, che fu anche un primo e chiaro segnale contro la sua amministrazione, fu “impallinato” dalla sua stessa maggioranza grazie a delle infiltrazioni camorristiche.
E’ considerato il primo e unico Sindaco di Casal di Principe ad aver posto come priorità assoluta la trasparenza e la lotta alla camorra nella terra dei Casalesi. La sua prima gestione politica è stata brevissima, spezzata poco dopo l’uccisione del parroco ed amico Don Giuseppe Diana, oggi simbolo dell’anticamorra. È fondatore, insieme ad altri medici, dell’associazione Jerry Essan Masslo, impegnata nella tutela della salute degli immigrati e del loro reinserimento sociale.
Nel corso del processo Spartacus è emerso un piano della camorra per assassinarlo, simulando un incidente automobilistico sfruttando la sua abitudine di passeggiare in bicicletta, piano poi fallito.
Dal 2013 non aderisce più ad alcun partito. Continua invece il suo impegno nel sociale, sia attraverso l’Associazione Jerry Masslo che nel Comitato Don Diana, di cui è rispettivamente fondatore e componente. A marzo 2014, dopo un periodo di commissariamento del Comune “sciolto per mafia” dal Governo, circa mille cittadini di Casal di Principe hanno sottoscritto un documento con cui gli hanno chiesto la candidatura a sindaco per le elezioni comunali. Alle elezioni di domenica 8 giugno 2014 viene rieletto sindaco di Casal di Principe.