Venturina Terme, il paese considerato il più moderno e “povero” di storia, da lunedì 15 giugno, confermerà la controtendenza e sarà al centro della campagna di scavi intorno al mausoleo romano di Caldana. Lunedì inizierà l’indagine archeologica preliminare nell’area di Caldana, operazione promossa dal Comune di Campiglia Marittima e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Pisa e Livorno, che sarà condotta dall’equipe messa in campo dal trust di scopo Sostratos diretta dall’archeologo dott. Alessandro Viesti. Il Comune di Campiglia Marittima vuol valorizzare l’area del Parco Termale, ampliando e attrezzando le aree verdi presenti e questo è un progetto che s’inserisce in questa ottica perché, come dice l’assessore Camerini “prima di elaborare un progetto di riqualificazione dell’area, è indispensabile verificare la presenza nel sottosuolo di eventuali resti antichi, dato che Caldana è una zona di Venturina Terme che è stata abitata continuativamente per millenni”. Le aree interessate saranno tre: l’edificio, a pianta rettangolare il Mausoleo romano di Caldana, la zona adiacente l’edificio dove passava la Via Aurelia e in località “La Pulledraia”, un’area con presenza di significativi reperti di epoca romana.
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