Campiglia Marittima – SCUOLA SEMPRE PIU’ DIGITALE: RADDOPPIA LA CAPACITA’ DI RETE ALLE CARDUCCI

Il comune di Campiglia investe nel potenziamento della connettività per favorire la didattica

Il Comune di Campiglia Marittima ha deciso di investire nella didattica digitale per facilitare sia ora che in futuro la didattica a distanza e la funzionalità di una scuola che dovrà essere sempre più interattiva con il web indipendentemente dalle imposizioni della pandemia in corso. Proprio in questi giorni la scuola secondaria di primo grado Carducci di Venturina Terme ha visto il passaggio ad una nuova connettività che ha portato al raddoppio l’attuale velocità nominale della linea VDLS dai 100 megabyte in download e 20 megabyte di upload, e soprattutto, al raddoppio di 2+2 Mb della velocità minima garantita che diventa 4+4, ovvero una capacità che consente anche nei momenti di picco, quando alla rete sono collegate più persone contemporaneamente, di avere un collegamento ottimale e continuo necessario per le classi a distanza o altri gruppi di lavoro. Per l’operatività si attende ora l’imminente configurazione da parte di Telecom. Questo secondo lockdown cominciato con la zona arancione i primi di novembre, le classi in quarantena, per poi passare alla zona rossa, è stato certamente la cartina di tornasole per testare le necessità di un’infrastruttura digitale al passo con i tempi.
Il problema non si era presentato nel primo lockdown, a marzo, quando la scuola era chiusa e ognuno si collegava alla classe dalla propria postazione domestica. Si è invece visto adesso, e la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Marconi Maria Elena Frongillo lo ha segnalato per verificare la possibilità di una soluzione, che con la nuova modalità della presenza dei docenti in classe, collegati con i ragazzi a casa, tutti nelle stesse fasce orarie, la connettività della scuola va in affanno. Con tanti insegnanti che devono contemporaneamente entrare nelle loro classi digitali, da scuola, il sistema con la banda minima garantita a 2 mega non regge. La scelta dell’amministrazione comunale è stata quella di un investimento che pensa anche al futuro e che prende questa emergenza come zona di test per una più lungimirante programmazione. In termini economici l’impegno del comune per la didattica digitale è pari a 315,00 euro di canone al mese contro i 197,00 spesi fino ad oggi. Ma ne vale la pena, così infatti commenta l’assessore all’istruzione Iacopo Bernardini: “Un intervento essenziale per consentire alle ragazze e ai ragazzi di seguire al meglio le lezioni da casa, ma che non si limita all’emergenza, ma guarda più in là, nell’ottica di investire sempre di più sulla digitalizzazione dei nostri plessi scolastici. In un paese che deve investire di più sulle infrastrutture digitali, veicolo per un salto di qualità e competitività, noi nel nostro piccolo cerchiamo di andare in questa direzione nelle nostre scuole”.

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