Il castello di Rocca San Silvestro, cuore del Parco archeominerario di San Silvestro, è al centro di due importanti progetti coordinati dalla prof.ssa Giovanna Bianchi, docente di archeologia cristiana e medievale nel Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena, ed è allieva del prof. Francovich. Il primo è un progetto nazionale, finanziato dal MIUR, sullo studio dei castelli medievali, il secondo un progetto internazionale (Europa-Australia) sullo studio della salute e della prevenzione in età medievale e moderna con studio dei resti ossei del cimitero della Rocca.
Il primo progetto ha avuto avvio dal castello di Rocca San Silvestro e il 9 febbraio al Centro di Documentazione di Villa Lanzi si è svolto l’incontro iniziale del team di ricerca (Università di Siena, Firenze, Campania, Torino) per mettere a punto, partendo dal caso della Rocca, una strategia d’indagine da applicare in altri castelli toscani e del centro-nord d’Italia.
Iniziare il percorso da Rocca San Silvestro deriva dall’importanza che il sito riveste nel panorama italiano ed internazionale. Rocca San Silvestro è un esempio di castello scavato nella sua estensione e dal suo scavo si sono elaborati modelli storiografici sul tema dell’incastellamento e dello sviluppo della signoria rurale in rapporto alle risorse minerarie. Il parco archeominerario di San Silvestro nasce dalla collaborazione con il Dipartimento di archeologia dell’Università di Siena.