Campiglia Marittima – MALTEMPO: IL TERRITORIO E LA STRUTTURA HANNO RISPOSTO BENE

Un territorio in qualche modo “allenato” ai diversi andamenti che da anni investe su prevenzione e miglioramento ambientale.
È stato un periodo impegnativo per il territorio e per la macchina comunale che però hanno retto bene. Non si sono rilevati danni di particolare entità da nessuna parte, se non qualche disagio momentaneo e la chiusura delle scuole in via precauzionale. La pioggia quasi incessante ha fatto trascorrere giorni di continuo monitoraggio fino questa notte in cui l’osservato speciale è stato ancora una volta il Cornia che non ha comunque raggiunto la soglia d’attenzione (fissata al ponte di Cornia sulla vecchia Aurelia 4,50 metri) pur avendo continuato a salire fino in nottata toccando quota 4.38 e poi scendendo intorno alle 4. La squadra dei reperibili della protezione civile comunale, la, sindaca e la giunta e la polizia municipale hanno monitorato il territorio palmo a palmo sia nei giorni di diramazione dell’allerta con codice arancione, quando si è resa opportuna anche la chiusura delle scuole, ruolo fondamentale è inoltre quello del consorzio di bonifica toscana costa che ha sede proprio a Venturina Terme e che presidia con il suo personale un vasto territorio tra cui quello di Campiglia Marittima. Da oggi e per i prossimi giorni con le condizioni atmosferiche migliori torna a ripristinarsi una situazione di normalità. La sindaca Alberta Ticciati ringrazia tutta la struttura per il senso di responsabilità nel gestire la situazione senza creare allarmismi e senza comunque trascurare nessun particolare. “Proseguirà l’impegno dell’amministrazione comunale nell’attenzione al territorio e gli interventi di manutenzione per la sicurezza – dice la sindaca – perché è ciò che negli anni ci ha sempre garantito di prevenire più gravi problemi”. In sostanza gli andamenti stagionali con l’alternanza di rischio inondazioni e siccità estiva sono caratteristici di questa zona e si fanno ancora più evidenti in casi di cambiamenti climatici come quelli che stiamo osservando. Queste caratteristiche locali hanno fatto accumulare un’esperienza della quale occorre fare tesoro e che da tempo viene messa a disposizione anche di altre aree attraverso progetti di rete e buone pratiche. Pensiamo ad esempio al progetto Life Rewat, al progetto di riuso delle acque reflue per usi agricoli, alla riprofilatura degli argini del nostro fiume e degli altri corsi d’acqua. “questo territorio, con il supporto della regione e da importanti finanziamenti, attraverso il Consorzio di Bonifica – afferma Ticciati – ha negli anni investito molto nella regimazione delle acque, attraverso importanti lavori sul fiume Cornia, ma anche sul reticolo minore con risultati oggi sotto gli occhi di tutti. Molto c’è ancora da fare e ne siamo consapevoli, ma la strada che è stata intrapresa diversi anni fa, ci sentiamo di dire, è quella giusta per garantire un territorio il più possibile sicuro”. A tale proposito si evidenzia che il consorzio bonifica 5 toscana costa, individuato ente attuatore dei lavori di manutenzione straordinaria alle arginature del fiume cornia, ha realizzato dal 2008 ad oggi, 5 lotti di interventi tra il ponte di ferro nel comune di piombino e il ponte di roviccione nel comune di Campiglia Marittima. le risorse utilizzate, fondi ex legge 183/1989, ammontano a circa 7,0 mln €. inoltre, il consorzio ha sviluppato la progettazione per il 6^ lotto di interventi per circa 1,0 mln € di cui 424.000,00 € disponibili tra le economie dei 5 lotti per l’attuazione di un primo stralcio sull’argine sinistro in prossimità della vecchia Aurelia. “per questo intervento – informa il consorzio – si prevede l’appalto dei lavori nei primi mesi del 2020; contestualmente si procederà con la richiesta di finanziamento alla regione, attraverso il documento operativo per la difesa del suolo, di circa 576.000 € per l’attuazione completa del secondo stralcio del lotto di progetto”.

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